Firenze: al Teatro della Pergola «Pinocchio» nella messinscena di Pier Paolo Pacini

Firenze – Fino a domenica 12 dicembre torna sul palco del Teatro della Pergola Pinocchio da Carlo Lorenzini diretto da Pier Paolo Pacini con le giovani attrici e i giovani attori della Scuola Orazio Costa della Fondazione Teatro della Toscana. Uno spettacolo che affronta il significato apparente del libro e lo ribalta: da storia edificante per bambini a fiaba dark per adulti.
Inoltre oggi, mercoledì 8 alle 18.15, nel Saloncino della Pergola intitolato a Paolo Poli Ugo De Vita presenta in prima nazionale Le poesie di Eduardo, il suo recital letterario in un tempo nell’ambito del progetto Per amor dei poeti.
Pinocchio è un eroe universale, una metafora dell’uomo. È un sogno e un’illusione che nasce da un mondo fiabesco dove una Fata è in apparenza capace di soddisfare i sogni di un burattino. Per chi si ferma alla prima lettura, la favola ha tutti i connotati tipici del lieto fine, ma a chi indaga più a fondo non può sfuggire una realtà diversa, quella che Pier Paolo Pacini nel suo Pinocchio mostra tra meraviglia e incubo: la vicenda di Pinocchio non è felice (e questa realtà ci colpisce come un boomerang), perché viene tradito da chi lo spinge al cambiamento, tradito fino alle estreme conseguenze, perché il burattino Pinocchio alla fine della storia non c’è più. La sua non è una trasformazione, Pinocchio non diventa un bambino, ma la concretizzazione/nascita del bambino prevede la scomparsa, la fine, la morte del burattino. Lo spettacolo nasce da un percorso di approfondimento e studio iniziato a fine 2020. Il lavoro ha portato da un Pinocchio burattino che ci diverte a un Pinocchio bambino che ci fa riflettere, che ci guarda e ci chiede il perché delle promesse non mantenute, delle nostre negligenze e della nostra indifferenza verso i bisogni dell’infanzia. Un Pinocchio, questo, che affronta il significato apparente del libro e lo ribalta: da storia edificante per bambini a fiaba dark per adulti.
La storia che Pacini racconta sfugge quindi a un finale “accomodante”, insistendo con grande forza di sintesi su un ricco ventaglio di stili e di “maniere” stranianti – compreso il ricorso all’uso del teatro di figura – testimonianza di un lungo processo di lettura e di assimilazione. La grandezza di questo testo è nella sua intrinseca capacità di far riflettere su un tema che non è solo quello dell’infanzia, ma che riguarda più in generale l’essere umano: tutti lottiamo come burattini per il nostro posto nel mondo.
Teatro della Pergola (via della Pergola 18, Firenze)
Da martedì 7 a domenica 12 dicembre (martedì – sabato, ore 20.45; giovedì, ore 18.45; domenica 15.45)
Biglietti da 17 a 40 euro. La biglietteria di prevendita del Teatro della Pergola, in Via della Pergola 12, è aperta dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 19, la domenica dalle ore 10 alle ore 13:15. Nei giorni di spettacolo la biglietteria serale del Teatro della Pergola, in Via della Pergola 30, è aperta a partire da due ore prima dell’inizio della recita. Da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo la biglietteria è attiva esclusivamente per la recita del giorno. È attivo il Servizio Cortesia, per informazioni e vendite telefoniche, negli stessi orari della biglietteria al numero 055.0763333. Acquisto nei punti vendita BoxOffice e online sul sito TicketOne. Info: biglietteria@teatrodellapergola.com
