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Gkn: advisor Borgomeo s’impegna a chiudere trattative con l’azienda entro il 23 dicembre

CAMPI BISENZIO – Procede in modo positivo la vicenda dei lavoratori del Gkn, almeno da quanto risulta dall’ultima riunione al Mise e dalle dichiarazioni dell’advisor. L’impegno è di chiudere entro il 23 dicembre la trattativa tra Gkn Driveline e l’advisor Francesco Borgomeo per il passaggio di proprietà a quest’ultimo di tutte le quote societarie dello stabilimento Gkn di semiassi per auto di Campi che il 9 luglio il fondo finanziario proprietario, Melrose, ha chiuso. Siamo al rush finale. Borgomeo è l’advisor scelto dall’azienda per occuparsi della reindustrializzazione del sito e della piena occupazione degli ex dipendenti.

Borgomeo si offre come ponte per traghettare Gkn verso uno dei due pretendenti che assicura di avere, un’azienda farmaceutica e un’altra di componentistica per le energie rinnovabili, diventando proprietario egli stesso e senza licenziare nessuno. Ma per farlo deve avere il sì dell’azienda. Questo quanto comunicato al tavolo del Mise cui hanno partecipato l’advisor, l’azienda da remoto, Borgomeo, per il ministero Luca Annibaletti, la Rsu di fabbrica e i sindacati dei metalmeccanici che hanno chiesto impegni precisi al governo, l’azienda e l’advisor.

Gkn dovrebbe formalizzare il passaggio della proprietà della società all’advisor entro la fine dell’anno. In questo periodo di tempo l’azienda si impegna a non riaprire la procedura di licenziamento collettivo. Si sta ragionando sulla costituzione di una due diligence già a partire dalla prossima settimana, previa la condivisione del percorso con le organizzazioni sindacali.

Per la Fiom e la Cgil – si legge in un comunicato – occorre arrivare ad un accordo per il rilancio industriale dello stabilimento di Campi Bisenzio, che abbia tempi precisi e con l’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. Su questo punto, l’advisor si è detto disponibile a prendere in carico il progetto industriale nel caso in cui le negoziazioni non dovessero concludersi positivamente. Invitalia ha affermato che svolgerà attività di verifica sul progetto e nella fase di rendustrializzazione si potranno mettere in atto strumenti come i contratti di sviluppo e il fondo di salvaguardia. Il ministero del lavoro interverrà con gli ammortizzatori sociali necessari per affrontare la fase di transizione.

Le prospettive sembrano positive, speriamo che, con l’impegno di tutti, si arrivi a  breve a una soluzione positiva delle vertenza che tuteli i lavoratori e le loro famiglie.

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