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Covid: no quarantena per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi

ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

ROMA – Basta guerra di tamponi. Via la quarantena per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi che vengano a contatto con una persona poi risultata positiva al Covid, se asintomatici. E’ questo l’orientamento del governo, dopo la riunione della cabina di regia sul Covid. Per chi ha eseguito l’ultima vaccinazione da più di di quattro mesi – quindi con minore copertura dal contagio – la quarantena scenderebbe da 7 a 5 giorni, con tampone negativo. Per chi non è vaccinato resterebbe di 10 giorni.

Dubbi della Lega sull’obbligo di Super green pass a tutti i lavoratori: secondo quanto si apprende la misura alla fine non sarebbe passata in cabina di regia. Nel corso della riunione il ministro Giancarlo Giorgetti avrebbe sottolineato la necessità in caso di portare avanti, di pari passo anche una presa di responsabilità da parte dello Stato: se si volesse estendere l’obbligo del super pass ai luoghi di lavoro che di fatto diventerebbe un obbligo vaccinale per i lavoratori, il ragionamento, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i fragili esenti dall’obbligo.

L’ORIENTAMENTO DEL CTS – Nessun giorno di quarantena per i vaccinati con booster che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva e sono impiegati nei servizi essenziali. Dovranno però obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per circa una settimana. E’ questo, a quanto si apprende, l’orientamento del Cts. E ancora: riduzione della quarantena a 5 giorni e tampone per i vaccinati con dose booster – non impiegati nei servizi essenziali – che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva. Nel caso dei positivi, basterà una quarantena di 7 giorni (invece degli attuali 10 giorni previsti) e un tampone negativo.

RICHIESTE DELLE REGIONI – Alleggerire e cambiare il sistema del contact tracing, azzerando la quarantena per i vaccinati con booster che sono venuti a contatto con un positivo e, in questi casi, effettuare il tampone solo a chi in seguito dovesse risultare sintomatico. È quanto hanno chiesto i governatori nell’ambito della Conferenza delle Regioni inviando anche un documento al Cts su questi aspetti.


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

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