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Covid-19: Francia allenterà le misure dal 2 febbraio, Gran Bretagna dal 27 gennaio

EPA/IAN LANGSDON

PARIGI – La Francia tira un freno nell’immediato per contrastare un’ondata di Omicron ancora impetuosa e adotta il super green pass per locali e treni. Ma allo stesso tempo avvia un percorso di uscita dalla fase d’emergenza che inizieràil 2 febbraio, tra le altre cose con la rinuncia all’obbligo di mascherina all’aperto e al telelavoro.
Una decisione, annunciata dal governo, che tiene conto della tenuta del sistema sanitario.
La Francia ha registrato ancora una volta oltre 400mila nuovi contagi. Una cifra impressionante, che tuttavia non offusca alcuni segnali incoraggianti, ha rilevato il premier Jean Castex. Spiegando che la variante Delta e’ diventata molto minoritaria, Omicron ha cominciato a calare e l’occupazione di letti in terapia intensiva diminuisce da una settimana. In quest’ottica il governo ha ritenuto opportuno programmare un primo rallentamento delle restrizioni. Cosìil 2 febbraio verrà eliminato l’obbligo di mascherine all’esterno, l’obbligo di smart working e cadranno i limiti di pubblico negli stadi, al cinema e a teatro. Il 16 riapriranno le discoteche. A fine mese, al rientro dalle vacanze invernali, sarà’ messo un termine al protocollo sanitario anti Covid nelle scuole. Prima però è necessario accelerare con le vaccinazioni, provando a convincere i tanti scettici. E da lunedìentreràin vigore il super green pass, sul modello italiano, per accedere a bar, caffè, cinema e treni a lunga percorrenza.

LONDRA – Molto piùavanti verso un ritorno alla normalità èla Gran Bretagna, dove èscattata la prima fase della revoca delle restrizioni, dallo smart working all’obbligo delle mascherine nelle scuole. La seconda tappa scatteràil 27 gennaio, quando verràeliminato l’obbligo legale delle mascherine nei luoghi pubblici e il mini green pass previsto per i soli accessi a discoteche o eventi collettivi di massa. La logica èdi continuare con le nostre vite con misure sensate, appropriate e proporzionate”, ha riassunto il ministro della SanitàSajid Javid, immaginando una lunga convivenza con il Covid che necessiti magari un richiamo vaccinale all’anno.
Misure proporzionate per evitare la paralisi economica e sociale, nella misura in cui l’aumento dei contagi non impatta in modo drammatico sui ricoveri. Su questo si va progressivamente orientando tutta Europa.
MINISTRI UE – E di questo parleranno domani i ministri della Salute dei 27 convocati in via straordinaria dalla presidenza francese dell’Ue per coordinare le strategie nazionali. Anche la Svezia ha ridotto i tempi di quarantena ed ha chiesto a chi lavora da casa di evitare i test per lasciare spazio alle persone che devono spostarsi fisicamente.
L’attenzione, comunque, resta alta, perchéil picco di Omicron non èstato ancora raggiunto, ed anzi il rosso scuro si
allarga nella mappa dell’Ecdc: tutta l’Europa occidentale e meridionale ènella categoria di massimo rischio, con
Scandinavia, Baltici e gran parte dell’area centro-orientale.

Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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