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Fiorentina senza Vlahovic: pari in 10 a Cagliari (1-1). Gol di Sottil. Biraghi sbaglia un rigore, Terracciano lo para. Pagelle

Sottil esulta dopo il suo bel gol: ma quel gesto gli costa l’ammonizione
Foto Violachannel

CAGLIARI – Senza Vlahovic, la Fiorentina si fa prendere da una sorta di black out, ma evita la sconfitta anche in dieci. Bicchiere mezzo pieno, punto guadagnato. Ma squadra meno brillante, lontana dalle prestazioni di Napoli in Coppa Italia e con il Genoa al Franchi. Biraghi si fa parare un rigore tirato male dopo appena sette minuti. Era stato concesso per una bella iniziativa di Odriozola, atterrato da Bellanova. E’ qui che i viola si appannano. Ikonè e Piatek non incidono, sembrano un po’ smarriti. Il Cagliari si fa pericoloso e passa in vantaggio nel secondo tempo su dormita della difesa e bel colpo di testa di Joao Pedro che inventa un pallonetto imprendibile sul palo sinistro di Terracciano. E poteva affondare, la Fiorentina se circa un quarto d’ora dopo Terracciano non riuscisse a parare, con nervi saldissimi e riflessi pronti, un rigore di Joao Pedro. Assegnato per un fallo di mano di Odriozola, che era però pressa dallo stesso attaccante, e probabilmente sbilanciato. Ha protestato, Odriozola, e l’arbitrro l’ha espulso. O forse ha deciso per fallo da ultimo uomo. In ogni caso il signor Aureliano ha sbagliato. Fiorentina in dieci, sotto di un gol e con il rigore per il Cagliari. E’ qui la svolta: con la parata di Terracciano e il pareggio dai piedi di Sottil, entrato al posto di Ikonè. Ma Sottil, ex del Cagliari, si è fatto prendere la mano dal momento di esultanza, con una linguaccia ai tifosi sardi. Gesto che gli è costata l’ammonizione e salve di fischi ogni volta che ha toccato il pallone. Nel finale Italiano lo toglierà per evitare altri problemi. Ripeto: un pari utile, ma ottenuto da una Fiorentina risorta solo nel momento più difficile. Il black out del primo tempo, dopo il rigore fallito da Biraghi, ha pesato. Per fortuna è stato un momento nero meno lungo rispetto a Torino. Amnesie comunque da evitare. Piatek e Ikonè? Da rivedere. Troppo lento l’attaccante e ancora fuori dalla manovra il francese. Bisognava essere più rapidi e letali, e anche approfittare del rigore. Anche Italiano deve imparare: qui non si lotta per salvezza, Firenze vuole l’Europa.

Joao Pedro esulta dopo il gol
Foto Sky Sport

VLAHOVIC – Giornata quasi primaverile, a Cagliari, un sollievo rispetto allo zero notturno di Firenze. Cionquemila spettatori, nessun tifoso viola. E’ così che vuole il protocollo deciso da governo e Federcalcio. Formazioni: dà fastidio, a Vincenzo Italiano, parlare di mercato, ma grazie agli ultimi acquisti di peso decisi dalla Fiorentina, schiera un attacco interessante, a Cagliari, anche senza Dusan Vlahovic, sul quale si stanno sfogando i tidosi, arrabbiati dalle notizie che lo danno per sicuro alla Juve, da subito. Un tormentone. Dal quale spero venga tenuta fuori la squadra. Davanti giocano Ikonè e Piatek, insieme a Gonzalez. A metà campo dubbio sciolto in favore di Castrovilli: in opanchina Maleh e Duncan. In poorta, stabile, Terracciano. Il Cagliari ha i suoi problemi, di classifica e covid: Mazzarri punta su un centrocampo folto per affidarsi agli spunti di Gaston Pereiro e Joao Pedro. In difesa debutta il diciannovenne slovacco Obert.

Piatek: partita non sufficiente
Foto Violachannel

BIRAGHI – Pronti via e Bonaventura si fa pericoloso: inserimento centrale di Jack che calcia di prima intenzione, ma Radunovic blocca. Replica il Cagliari al 4′: errore clamoroso di Biraghi che regala il pallone a Joao Pedro, che però tira sull’esterno della rete. Al 7′ Ikonè serve in profondità per Odriozola che entra in area e viene steso da Bellanova, in evidente ritardo. Rigore netto. Biraghi si fa largo fra i compagni,l facendo intendsere che vuol battere lui. Forse anche per cancellare subito lo svarione iniziale su Joao Pedro. Ma sembra troppo carico il capitano: lascia partire un tiretto alla destra di Radunovic che respinge. E riceve giustamente i complimenti dei compagni. Ma la Fiorentina non può permettersi di sbagliare due rigori consecutivi: lunedì Vlahovic, oggi Biraghi. Giocatori troppo tesi e nervosi?

ASTORI – Al 10′ Gonzaloez scappa, ma Altare lo falcia. E viene ammonito. Pericolo Cagliari al 13′: Terracciano in uscita blocca il pallone ma colpisce Altare. Gioco fermo. Poi il difensore sardo si rialza. Al 13′ applauso dello stadio in memoria di David Astori. Anche l’arbitro permette la sospensione del gioco e i giocatori si uniscono all’applauso. Italiano si sbraccia: Ikonè e Piatek non si fanno vedere molto. Bravon invece Nico Gonzalez, che al 24′ parte da metà campo e arriva a tirare in porta: pallone largo di poco.

ODRIOZOLA – Replica immediata del Cagliari: al 25′ Joao Pedro si liv era in area e tira in porta da posizione defilata: palo interno. Ma perchè i difensori viola gli hanno permesso di arrivare fin lì? Ci ripova Gopnzalez (26′) ma Radunovic blocca senza difficoltà. Quindi è Biraghi che diventa nuovamente protagfonista negativo: prende il giallo per asver messo giù Zappa. Italiano richiama Ikonè un po’ fuori posizione: che però si riscatta rubando il pallone al giovane Obert e imbeccando Odriozola anticipato in angolo da Bellanova. Però la Fiorentina appare meno spumeggiante e il Cagliari. Solo Odriozola spinge e provoca problemi alla difesa cagliaritana.

MILENKOVIC – Mentre Piatek non riesce a scrollarsi di dosso la marcatura asfissiante di Goldaniga. Al 42′ bel ttraversone di Biraghi per Nico Gonzalez che colpisce male di testa. Poi è Piatek a traversare per Bonaventura che, sempre di testa, la mette fuori. Problema? E’ Bonaventura che dovrebbe fare i cross in area per Piatek e non viceversa. Il recupero (1′) finisce con una punizione un po’ ingiusta di Odriozola su Gaston Pereiro. L’arbitro mima la spinta del difensore vioola. >Non sono convinto. Marin batte la punizione diretta, per fortuna c’è Milenkovic che, con la coscia, salva la porta viola. Che dire? Primo tempo non brillante della Fiorentina, non solo per il rigore sbagliato da Biraghi. Manovra lenta e pochi spunti offensivi, portati esclusivamente da Gionzalez e Odriozola.

JOAO PEDRO – In avvio di riopresa resta negli spogliagoi Castrovilli, sostituito da Maleh. Nel Cagliari esce Altarde per Lovato. E i sardi passano in vantaggio: al 2′, su angolo di Pereiro, gran colpo di testa di Joao Pedro che salta più in alto dei difensori viola e manda un pallone spiovente sul palo alla sinistra di Terracciano che n on ci arriva. Uno a zero. Italiano è molto arrabbiato. Toglie Ikonè e inserisce Sottil. Che dire del francese? Me lo immaginavo più ficcante e insicisivo. Forse ha bisogno di tempo. Sottil prova subito qualche affondo e si prende i fischi dei suoi ex tifosi cagliaritani.

TERRACCIANO – Ma è il Cagliari a tenere l’iniziativa. Joao Pedro (17′) vince lo scontro con Odriozola, serve a Gaston Pereiro che calcia su Milenkovic da due passi. L’azione prosegue, Joao Pedro colpisce di testa ma anche Odriozola tocca il pallone con la mano in area. Forse sbilanciato da una spinta dell’attaccante. Ma Aureliano respinge le proteste viola, assegna il rigore ed espelle Odriozola. Pare proteste troppo vibrate. Joao Pedro sul dischetto, ma Terracciano resta di ghiaccio, intuisce la traiettoria e blocca a terra. Italiano toglie Piatek, del tutto insufficiente, e inserisce Venuti. Quindi accenno di rissa fra Goldaniga e Torreira per via di un pallone messo fuori e non restituito dalla Fiorentina al Cagliari.

SOTTIL I – Nel Cagliari fuori Grassi per Kourfalidis. La Fiorentina orab è lucida: Maleh (35′) inventa un assist per Sottil che va via da tre quarti salta Goldanigam, si porta la palla sul sinistro e infila Radunov ic in diagonale. Gran bel gol. Che irrita i tifosi sardi. Sottil esulta e l’arbitro lo ammonisce. Probabilmente perchè ha fatto una linguaccia ai tifosi sardi indicando la maglia della Fiorentina, la sua squadra. Poco dopo ammon ito anche Joao Pedro, che allunga il piede nel tentativo di anticipare Terracciano ma colpisce il portiere. Era diffidato, salterà la prossima partita con l’Atalanta.

SOTTIL II – Al 40′ trattenuta di Maleh, al limite dell’area, su Lovato. Aureliano fa continuare. Protesta dalla panchina Ceppitelli: ammmonito senza essere entrato in campo. E nel festival delle ammonizioni finisce anche Maleh. Finale arroventato. Cinque minuti di recupero. Italiano toglie Sottil, bersagliato di fischi e ammonito. Deve crescere, Riccardo, e imparare a non farsi condizionare dal pubblico. Entra Nastasic. Poi è Mazzarri a mandare in campo Ceppitelli per Goldaniga. Il recupero si allunga di 36 secondi. Ma il risultato non cambia.

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Sandro Bennucci

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