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Vlahovic: Fiorentina-Juve settimana decisiva. I viola cercano un’altra punta: i nomi che circolano

Dusan Vlahovic
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

FIRENZE – Incrocio pericoloso, in settimana, fra Fiorentina e Juve per Vlahovic. Il conto alla rovescia è cominciato e da qui a lunedì prossimo, quando si concluderà la sessione invernale del mercato (per la gioia di Vincenzo Italiano), si annuncia una settimana di attesa febbrile: la Firenze sportiva freme. Come per Federico Chiesa, anche per il centravanti serbo ci sono le lusinghe della Signora, con la quale l’agente, Darko Ristic avrebbe da tempo avviato i contatti. Dal canto suo la Fiorentina continua a far sapere che nessuna offerta ad ora si è palesata fatta eccezione per quella dell’Arsenal disposto a inserire nella trattativa anche il cartellino di Torreira. I viola comunque cercano un’altra punta. Circolano i nomi di Toni Martinez, Taty Castellanos, Milik, Origi e Schick anche se il sogno è Scamacca.

L’entourage di Vlahovic però ha rispedito al mittente la proposta inglese, come ha risposto picche a quella di rinnovo presentata a più riprese da Rocco Commisso. Di qui la frattura e i continui solleciti al giocatore e al suo agente di uscire una volta per tutte allo scoperto, anche se finora da entrambi è arrivato solo silenzio. La Fiorentina non vuole perdere Vlahovic a parametro zero e davanti ad una cifra ritenuta congrua – per intendersi 70 milioni di euro, pagabili subito, senza contropartite tecniche – lo darà via già ora, senza attendere giugno quando, ad un anno dalla scadenza (2023) del contratto del giocatore, potrebbe incassare una cifra inferiore.

I rischi legati ad un’immediata cessione però non mancano: la partenza di Vlahovic può pesare moltissimo sul prosieguo della stagione (già ieri a Cagliari la squadra ha sofferto la sua assenza), scontentare la tifoseria che vede la Juve come fumo negli occhi (anche se tra l’attaccante e gli ultrà della curva Fiesole c’è gelo da mesi), intaccare i rapporti con lo stesso allenatore. A meno che Italiano non venga subito rifornito di un sostituto se non all’altezza del serbo (difficilissimo trovarlo in questo momento, tolti Haaland e pochi altri dai costi proibitivi) almeno pronto e funzionale ad una Fiorentina che corre per l’Europa. E al riguardo, dopo l’arrivo a inizio gennaio di Piatek, circolano, come detto, i nomi di Toni Martinez, Taty Castellanos, Milik, Origi e Schick anche se il sogno è Scamacca. Saranno giorni caldi, intensi, frenetici. E comunque andrà a finire per Vlahovic finirà bene: se ne andrà a guadagnare tanto di più altrove o rimarrà fino a giugno a Firenze, per aiutare la Fiorentina a tornare in Europa come regalo d’addio.

Intangto ecco il calendario per la Fiorentina alla ripartenza dopo la sosta. I viola infatti ospiteranno la Lazio al Franchi di sabato 5 febbraio alle 20,45. Dunque i sudamericani avranno solo poche ore per recuperare dagli impegni con le rispettive nazionali per scendere nuovamente in campo con la Fiorentina.
Il 10 febbraio, come detto, la Fiorentina sarà in campo a Bergamo alle ore 18 per i quarti di finale di Coppa Italia.

I viola saranno poi protagonisti a La Spezia lunedì 14 febbraio in una gara che si preannuncia bollente per il tecnico Italiano. Anche questa gara sarà alle 20,45. La sesta giornata di ritorno invece vedrà la Fiorentina nuovamente al Franchi contro l’Atalanta. Si giocherà alle 12,30 domenica domenica 20 febbraio.



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