Quirinale: anche oggi fumata nera, astensioni e schede bianche. Centrosinistra chiede nome condiviso

ROMA – Neppure nel primo giorno nel quale si abbassa il quorum (505 voti) per l’elezione del Capo dello stato si chiariscono le posizioni delle parti, che annunciano astensione o scheda bianca.
M5S, Pd e Leu in una nota congiunta dopo il vertice delle tre delegazioni affermano: «Coerentemente con quanto chiesto e fatto nei giorni scorsi, riconfermiamo la nostra immediata disponibilità ad un confronto per la ricerca di un nome condiviso super partes, in grado di rappresentare tutti gli italiani. Nel frattempo in questa votazione voteremo scheda bianca». Chiaro il senso del messaggio, il nome condiviso non può essere di destra, ma super partes.
Oggi dopo il voto ci sarà un nuovo vertice del centrodestra. Lo si apprende da fonti parlamentari. Il vertice
potrebbe imprimere una ulteriore accelerazione alla soluzione del rebus Colle. La Lega non intende votare Pier Ferdinando Casini. Lo avrebbe ribadito Matteo Salvini a chiare lettere, nel corso del vertice di centrodestra, che si è da poco concluso a Montecitorio e che ha deciso l’astensione.
