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Morto Maurizio Zamparini, ex presidente di Palermo e Venezia. Aveva 80 anni

Zamparini

RAVENNA – È morto nella notte all’Ospedale Cotignola di Ravenna l’ex patron del Palermo calcio e del Venezia Maurizio Zamparini. L’imprenditore friulano, 80 anni compiuti a giugno, è deceduto intorno alle due per le complicazioni legate a un problema al colon che ne aveva determinato il ricovero nei giorni scorsi. Zamparini già alla vigilia di Natale era stato ricoverato ed operato d’urgenza all’addome per una peritonite all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine dove era anche stato per alcuni giorni in terapia intensiva in seguito all’intervento chirurgico per la gravità del quadro clinico. Dopo alcuni giorni Zamparini si era ripreso al punto da permettere il ritorno a casa anche se il quadro complessivo della sua salute non era dei migliori.
Zamparini, a ottobre, aveva subito il duro colpo della morte del figlio più piccolo, Armando, scomparso a Londra a 23 anni per un’ischemia e avuto dalla seconda moglie Laura Giordani. Lascia altri quattro figli Silvana, Greta, Andrea e Diego avuti dalla prima moglie.

Vulcanico, sempre pieno di idee ed energie: questo era Maurizio Zamparini. Una passione smisurata per il calcio e grande visione per i talenti, tanti ne ha visti sbocciare nei suoi anni da presidente dei lagunari, prima, e dei rosanero, poi. La prima esperienza nel calcio arriva nel 1986 col Pordenone, poi l’acquisto del Venezia e la fusione col Mestre. Con gli arancioneverdi riesce nell’impresa di scalare tutte le serie professionistiche fino a giungere in Serie A con Walter Novellino in panchina. Nel 2002 lascia la laguna per trasferirsi al Palermo, rilevato da Franco Sensi per 15 milioni di euro. Con i rosanero è amore a prima vista con squadra e tifoseria che lo osanna fin dai primi giorni del suo arrivo in città. E facevano bene i tifosi a credere in lui, visto che dopo appena due anni riesce a portare i
siciliani in Serie A dopo 31 anni di assenza. Una città in festa. Ma il sogno non è finito perché il Palermo arriva anche nelle coppe europee (Coppa Uefa prima, Europa League, poi). La formazione rosanero è tappezzata di grandi giocatori e talenti cristallini. Barzagli, Grosso, Barone e Zaccardo si laureano campioni del mondo nel 2006 con la Nazionale di Marcello Lippi e tanti altri che grandi campioni che rimarranno nella mente di tifosi e appassionati di calcio. L’apice della sua esperienza a Palermo lo raggiunge nel 2011, quando la formazione di Delio Rossi conquista dopo un cammino eccezionale la finale di Coppa Italia, poi persa per 3-1 allo stadio Olimpico contro l’Inter l’11 maggio 2011. A trascinare il Palermo c’era il suo capitano, Fabrizio Miccoli, ma anche giovani pronti ad esplodere come Pastore, ilicic o Hernandez. Paulo Dybala e Franco Vazquez sono gli ultimi grandi talenti esplosi, cresciuti e coccolati in maglia rosanero.

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