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Ucraina: Diocesi Firenze promuove raccolta a favore degli abitanti. La lettera del Cardinal Betori

Il cardinale Betori

FIRENZE – “Siamo forti quando stiamo insieme. Ecco perché è importante unire tutte le nostre forze e
le risorse qui in Italia, per sostenere migliaia di persone colpite dalla guerra che continua ancora e porta tanti morti”. Lo ha scritto don Volodymyr Voloshyn, parroco della comunità greco-cattolica ucraina fiorentina di San Michele Arcangelo, in una lettera-appello inviata a tutti i parroci della diocesi di
Firenze per dare vita a una raccolta di cibo, medicinali e altro materiale utile da inviare a Leopoli.
Servono viveri, prodotti per i bambini, farmaci, coperte e brandine: questi beni, spiega l’Arcidiocesi in una nota, saranno raccolti presso le parrocchie fiorentine e consegnati a don Volodymyr, che si preoccuperà di farli arrivare in Ucraina. “Dal grido dei poveri – scrive il religioso – siamo chiamati a riunirsi per aiutare con l’urgenza gli sfollati, i rifugiati, i feriti di cui in primo piano sono gli anziani e bambini”.
L’Arcidiocesi invita anche a sostenere la raccolta fondi avviata da Caritas Italiana.
La lettera di don Volodymyr è accompagnata da un messaggio dell’arcivescovo, cardinale Giuseppe Betori. “Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza”, scrive, spiegando che “vogliamo far arrivare il sostegno della nostra preghiera, una preghiera che vuole abbracciare davanti a Dio l’intera comunità’ ucraina fiorentina e tutto il popolo ucraino”.
Domenica alle 12.30 si pregherà per la pace nella chiesa dei Santi Simone e Giuda, la parrocchia per gli ucraini cattolici di rito bizantino, e poi sempre domenica alle 21 in una veglia nella basilica della Santissima Annunziata.

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