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Ucraina: Svizzera congela beni Putin e oligarchi russi

La città di Berna, in Svizzera

BERNA – Anche il paese, la cui equidistanza è proverbiale, ha deciso di congelare le attività finanziarie russe nel Paese. Lo ha dichiarato il presidente Ignazio Cassis al termine del Consiglio federale svizzero.
La Svizzera è meta degli oligarchi, che hanno depositato nel Paese parte del loro denaro. Tra i beni detenuti in Svizzera anche quelli dello stesso Putin, del primo ministro Mikhail Mishustin e del ministro degli Esteri Sergey Lavrov. Nel 2020 ammontavano a 11 miliardi i beni di società e privati ​​russi detenuti nelle banche svizzere.
Un “attacco militare senza precedenti della Russia a uno Stato europeo sovrano“. Questa la causa della presa di posizione della Svizzera, che ha anche chiuso il traffico aereo ai veicoli russi ma che si è tuttavia impegnata a svolgere una funzione di mediazione. Il Paese così si aggiunge all’Ue nell’adozione di sanzioni contro la Russia, riservandosi di rivalutare tale posizione rispetto a eventuali successive sanzioni da parte dell’Unione.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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