Ucraina: Galleria dell’Accademia di Firenze rinuncia a opere in prestito dalla Russia
FIRENZE – Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze, annuncia, “con grande tristezza”, di rinunciare a chiedere opere in prestito alla Russia per marcare la distanza “dall’invasione dell’Ucraina, un’azione terribile, di una violenza inaccettabile”.
La Galleria dell’Accademia ha in programma una mostra su Pier Francesco Foschi, che aprirà nel mese di novembre 2023, la prima mostra monografica in Europa su questo artista del Cinquecento fiorentino che mette insieme opere anche poco conosciute e poco studiate. “Avevamo identificato tre dipinti conservati nei musei russi che sarebbero stati di grande interesse per questo progetto scientifico condiviso con colleghi di tanti paesi diversi – spiega Hollberg – Dopo l’invasione russa dell’Ucraina ho escluso da subito, per questioni etiche e morali, anche solo la possibilità di richiedere queste tre opere a delle istituzioni russe. Volevo evitare che questi prestiti – richiesti da un museo importante come il nostro, riconosciuto a livello internazionale – potessero essere in qualche modo strumentalizzati per motivi propagandistici”.
“Lo dico con grande tristezza – sottolinea Hollberg – perchè il dialogo della cultura deve essere sopra le parti; la cultura non può farsi sottomettere dalla politica ma non è nemmeno tollerabile alcun tipo di violenza ed aggressione, uccisione atroce di uomini. E l’unica risposta pacifica possibile per la cultura è questa per isolare il regime. Un regime che rilancia il mondo in tempi buissimi che speravamo aver lasciato dietro di noi. Sarei la prima a chiedere o concedere prestiti se solo una delle nostre pacifiche ‘Madonne’ riuscisse a chiudere il conflitto e garantire la pace”.