Ucraina: manifestazione a Firenze. Casini: “Basta chiudere gli occhi. Distinguere fra aggressore e aggrediti”
FIRENZE – La città si mobilita per la grande manifestazione contro la guerra in Ucraina, che comincerà alle 15 in piazza Santa Croce. Potrebbe esserci anche un collegamento diretto con il presidente Zelensky. Intanto arrivanmo le prime voci. Ci sarà anche Pierferdinando Casini, che su Radio 1 Rai racconta di come sua nipote sia partita volontaria al confine con l’Ucraina e del perche’ lui abbia deciso di essere a Firenze a manifestare per la pace.
“Questa – spiega – è una grande manifestazione in cui non si ha paura di esporre il giallo e il blu, non si ha paura di dire che ci sono degli aggrediti e degli aggressori, non si ha paura di dire che vanno fermati i russi e che in questo caso la Nato non c’entra assolutamente niente. Noi non possiamo piu’ chiudere gli occhi – aggiunge – abbiamo avuto l’illusione come politici che Putin volesse stare con noi in una certa appeasement, purtoppo i fatti ci smentiscono”.
E ancora: “Davanti a un aggredito che ci chiede in ginocchio di dare una mano non possiamo girarci dall’altra parte. La storia c’insegna che, quando si installarono gli euromissili, negli anni Ottanta, c’erano gli SS20 dei russi puntati sulle città europee: una scelta apparentemente di guerra ha garantito la pace. Ci siamo illusi che non si tornasse più lì e invece purtroppo siamo tornati lì, perchè Putin non può accettare il contagio della democrazia”.