Pnrr Toscana. 17% dei comuni ha piano transizione digitale
FIRENZE – Il 17% dei Comuni toscani ha un documento per la transizione digitale approvato e il 31% lo sta redigendo. Quanto alle province, otto su dieci lo hanno già deliberato. E’ quanto emerso da un’indagine fatta da Regione, Anci Toscana e Upi (ovvero le associazioni dei Comuni e delle Province) per rispondere ai prossimi bandi del Pnrr e per definire la nuova agenda digitale regionale.
Un Comune su due, spiega la Regione in una nota, chiede approfondimenti o nuove funzionalità sui servizi regionali che già esistono. Tra le Province, otto sono interessate a integrare i propri servizi sull’App Io, sei ad accrescere l’integrazione con Spid. Sempre sei province vorrebbero approfondire l’accesso alle banche dati di interesse nazionale. Un Comune su tre (il 36%), emerge ancora dall’analisi, è interessato alle piattaforme digitali regionali che riguardano lavori pubblici, adempimenti sugli appalti ed edilizia privata, l’attivazione di una piattaforma regionale di gestione dei concorsi a livello regionale che la Regione ha gia’ in programmazione. Tutti i Comuni inoltre chiedono alla Regione supporto anche sul fronte della sicurezza informatica, cosi’ come le Province. Tre Comuni su quattro chiedono formazione su piu’ temi.
Sempre secondo l’analisi, oltre 40 Comuni della Toscana hanno affrontato il tema dell’alfabetizzazione informatica dei cittadini con sportelli dedicati e piu’ di 50 con iniziative dedicate alla terza età, ma anche rivolgendosi in piu’ occasioni a giovani, studenti, stranieri, professionisti e imprese. Oltre 140 Comuni hanno dichiarato di avere iniziative di wi-fi pubblico. Quanto al cloud, ovvero lo spostamento di app, applicazioni e banche dati nella ‘nuvola’, un Comune su quattro (26%) dichiara di avere una migrazione gia’ in corso, il 5% l’ha gia’ completata e il 60% richiede un supporto di formazione.
