
Draghi: 15 miliardi di mc di gas liquido per l’Europa dagli Usa

BRUXELLES – La difficile discussione fra i leader dei 27 Paesi in merito all’approvvigionamento e al prezzo del gas, che vedeva notevoli distanze di partenza tra asse del Mediterraneo e blocco del Nord, alla fine è giunta a un’intesa: entro i prossimi due mesi la Commissione studierà, insieme ai ministri dell’Energia e ai diretti interessati – imprese petrolifere, elettriche e di distribuzione – soluzioni da affiancare all’obbligo di stoccaggi al 90% e acquisti comuni dell’energia. L’urgenza della guerra di Putin all’Ucraina impone di dare risposte “rapide” per mitigare l’impatto economico del conflitto: “Ora faremo il Def, vedremo” le prossime misure dirette di aiuto a famiglie e imprese, ha affermato Draghi. Nel frattempo “noi stiamo cercando la pace”, sperando che Vladimir Putin si sieda al tavolo della trattativa prima della “distruzione totale dell’Ucraina”. I leader europei tengono i contatti con il presidente russo, “e avrò anche io, colloqui con Putin”.
“Per maggio avremo anche una proposta della commissione sulla possibilità di spacchettare la formazione del prezzo dell’energia elettrica da quella del gas, altro aspetto per cui bisogna aspettare un rapporto del regolatore europeo”. Così il premier Mario Draghi al termine del Consiglio europeo per dare risposte alla crisi energetica esacerbata dalla guerra in Ucraina.
Ci saranno “15 miliardi di metri cubi gas liquido dagli Usa per l’Europa” e la Snam acquisterà 2 rigassificatori, ha fatto sapere Draghi. “Contiamo di essere in grado di assorbire la nostra quota” di gas che ci viene offerta dagli Usa. “Oggi abbiamo in funzione tre rigassificatori. La disposizione del ministro Cingolani alla Snam è ora di acquistare altri due rigassificatori galleggianti”, ha aggiunto. “Si ha la sensazione che i progressi siano molto rapidi, entro un paio di settimane potremo presentare un piano di rigassificazione dettagliato”.
“Il riempimento dello stoccaggio di gas in tutta l’Unione dovrebbe iniziare quanto prima, tenendo pienamente conto delle misure nazionali di preparazione. In vista del prossimo inverno, gli Stati membri e la Commissione urgentemente”. E’ quanto si legge nelle Conclusioni del consiglio europeo Si prevede per gli Stati membri Ue e la Commissione di “istituire urgentemente i necessari meccanismi di solidarietà e di compensazione”, “collaborare per l’acquisto comune volontario di gas, Gnl e idrogeno”, e un “uso ottimale del peso politico e di mercato collettivo dell’Ue e dei suoi Stati membri per smorzare i prezzi nei negoziati”.