
Profughi e migranti: Lamorgese, 75.000 arrivati dall’Ucraina, ma diminuiscono gli sbarchi dal Mediterraneo (6. 701 persone)

ROMA – “L’Italia ha dato disponibilità come gli altri paesi a ricevere profughi secondo delle quote prefissate e contribuiremo con il nostro sistema di accoglienza”. Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nel corso dell’audizione davanti al comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione. “I cittadini ucraini che sono giunti in Italia alla data di ieri sono 75.115 di cui 38.373 donne, 7.158 uomini e 29.222 minori, con un rallentamento del ritmo degli arrivi registrato a livello nazionale ma anche europeo”, ha aggiunto. “Si tratta prevalentemente di donne e bambini che solo in piccola parte hanno fatto ricorso ai sistemi di accoglienza nazionale, potendo disporre di un’autonoma sistemazione presso la comunità ucraina che è cospicua in Italia. Risultano inseriti nel sistema dell’accoglienza 5.600 persone di cui 5.301 presso i Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e 299 nelle Strutture di accoglienza e integrazione (Sai)”,
MEDITERRANEO – Parlando delle migrazioni dal Mediterraneo, dal 1 gennaio al 29 marzo 2022, sono giunti in Italia 6.701 migranti, 3.323 a seguito di operazioni Sar, di cui 1.595 dopo l’intervento di imbarcazioni ong mentre gli sbarchi autonomi sono stati 3.378. Nel 2021 erano sbarcati complessivamente in Italia 67.477 migranti e la maggioranza dei migranti continua a partire dalla Libia e dalla Tunisia. Dal 1 gennaio al 29 marzo sono arrivati dalla Libia 4.236 migranti con un leggero aumento rispetto ai primi tre mesi del 2021”.Si registra un costante trend in diminuzione dal novembre 2021, che si è accentuato fortemente nel mese di marzo, quando abbiamo registrato 437 arrivi dalla Libia, meno di un terzo rispetto al mese di marzo del 2021 quando ne erano arrivati 1.505. Anche dalla Tunisia abbiamo avuto un allentamento della pressione, una tendenza iniziata dal settembre 2021 che si è consolidata nei primi due mesi del 2022. Dal 1 gennaio al 29 marzo sono giunte in Italia 1.494 persone mentre nello stesso periodo del 2021 ne erano già arrivate 2080, con una riduzione del 27%. Dall’Algeria abbiamo registrato solo 55 arrivi nel 2022 rispetto ai 253 dello stesso periodo dello scorso anno e negli ultimi due mesi non è arrivato nessuno”.
MACRON – ‘Sarebbe poco lungimirante illudersi che scenari di incontrollata mobilità umana possano essere governati mediante le attuali regole, regolamento di Dublino e sistema Schenghen. Per questo sarebbe un grave errore di prospettiva di non dotarsi di un patto su migrazione e asilo. Su questo la presidenza francese farà di tutto per sbloccare l’iter patto entro la fine del suo mandato”.
