Firenze: al Palazzo Portinari Salviati un bistrot, un ristorante stellato e visite guidate mensili

Firenze – Apre parzialmente al pubblico, dal prossimo 15 aprile, Palazzo Portinari-Salviati in via del Corso, il cui restauro sarà terminato a giugno: da allora, una volta al mese, dovrebbero essere possibili delle visite guidate a quasi tutto il palazzo, escluso il piano nobile con gli originali soffitti affrescati o a cassettoni (dove sono ancora visibili i decori quattrocenteschi con l’arma Portinari, una porta tra due leoni rampanti), nel quale sono stati ricavate 13 suites arredate con pezzi d’antiquariato e opere d’arte, in parte già vendute a ricchissimi stranieri. D’altronde l’intero complesso è proprietà del gruppo LDC Hotels & Resorts, il cui AD è Nelson Chang di Taiwan, dopo essere stato sede del Ministero di Grazia e Giustizia al tempo di Firenze Capitale, poi delle Scuole Pie dei Padri Scolopi dal 1881 e dal 1921 della direzione generale della Banca Toscana; poi, come molti gioielli di famiglia, dopo un decennio abbondante di abbandono è passato in mani estere, che lo hanno fatto restaurare sotto la tutela della Soprintendenza.
Il restauro torna a far vivere la Corte di Cosimo I, la Corte degli Imperatori e la Cappella Salviati, dedicata a Maria Maddalena; vi si conservano preziosi cicli di affreschi dedicati all’Odissea e alle storie di Ercole, realizzati da Alessandro Allori e aiuti tra il 1574 e il 1576.
Al piano terra aprirà il “Salotto Portinari Bar & Bistrot”, con menu ispirato alla tradizione culinaria toscana e italiana. A giugno sarà completato il restauro della Cappella Salviati e nella Corte degli Imperatori e nelle sale attigue aprirà il ristorante “Chic Nonna” dello chef stellato Vito Mollica.
