Skip to main content

Fisco: Cgia, pressione fiscale al 43,5%, nel 2022 lo Stato incassa 40 miliardi in più

MESTRE – Nel 2022 lo Stato incasserà quasi 40 miliardi in più e bisogna restituire questi soldi reintroducendo il fiscal drag. E’ quanto chiede la Cgia di Mestre. Il livello record di carico fiscale raggiunto nel 2021 (pressione al 43,5%) non è ascrivibile ad un aumento del prelievo imposto l’anno scorso a famiglie e imprese, ma, spiega, alla decisa crescita registrata dal Pil (+6,6 per cento) che, dopo la caduta verticale registrata nel 2020 (-9 per cento), ha contribuito ad aumentare notevolmente le entrate. Nel 2022, invece, il peso del fisco, sebbene la crescita economica dovrebbe attestarsi attorno al 3 per cento circa, è destinato a diminuire di 0,4 punti percentuali.
Se si tiene conto del miglioramento delle principali variabili economiche che si riflette sull’andamento del gettito, secondo il Def lo Stato nel 2022 incasserà 39,7 miliardi di imposte e contributi in più rispetto al 2021. “Segnaliamo che una parte di questo incremento di gettito è sicuramente ascrivibile anche al forte aumento dell’inflazione che, secondo le previsioni, quest’anno potrebbe sfiorare il 6 per cento. Pertanto, in un momento in cui le famiglie stanno subendo dei rincari spaventosi che rischiano di far crollare i consumi interni, sarebbe auspicabile – afferma la Cgia – che il Governo restituisse parte di questo extra gettito con meccanismi di fiscal drag. Una misura che rafforzerebbe il potere d’acquisto dei pensionati e dei lavoratori dipendenti, dando un sensibile sollievo soprattutto a coloro che attualmente si trovano in serie difficoltà economiche”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741