Mosca: effetti sanzioni negativi per l’economia russa, lo dice governatrice banca centrale

MOSCA – Le sanzioni imposte dopo il conflitto in Ucraina “hanno colpito in un primo momento il mercato finanziario anche se ora avranno un impatto più forte sull’economia” russa. Lo afferma, in un discorso alla Duma, la governatrice della Banca centrale russa Elvira Nabiullina secondo cui “il periodo in cui l’economia possa vivere sulle scorte è limitato”. La governatrice ha sottolineato come la banca centrale non “proverà ad abbassare l’inflazione a ogni costo perché questo limiterebbe l’adattamento dell’economia” alla nuova situazione caratterizzata dalle sanzioni. La Russia deve affrontare “nel secondo trimestre e nell’inizio del terzo”, “cambiamenti strutturali della sua economia” a seguito delle sanzioni imposte dopo il conflitto in Ucraina, cambiando il suo “modello di business” ha proseguito, E annuncia un probabile taglio dei tassi, dopo il maxi rialzo dei tassi dal 9,5% al 20% all’indomani dell’invasione dell’Ucraina e un taglio al 17% l’8 aprile, ora la governatrice apre a ulteriori tagli. “Dobbiamo avere la
possibilità di abbassare i tassi più velocemente” e “creare le condizioni per aumentare la disponibilità di credito”.
