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Francia presidenziali: oggi silenzio elettorale, Macron in vantaggio ma c’è l’incognita astensioni

EPA/LUDOVIC MARIN / POOL

PARIGI – Giornata di silenzio elettorale in Francia alla vigilia del ballottaggio in cui 48,7 milioni di francesi sceglieranno il presidente o la presidente della Repubblica fra Emmanuel Macron, capo dello stato uscente che diventerebbe il primo ad essere confermato dopo Jacques Chirac nel 2002, e Marine Le Pen, che sarebbe la prima donna e primo esponente dell’estrema destra a guidare il paese.
    Gli ultimi sondaggi danno Macron avanti con una percentuale fra il 55 e il 57% dei voti rispetto al 43-45% dell’avversaria, uno scarto meno importante di quello di 5 anni fa, quando il primo scontro fra i due si concluse con il 66% dei voti a Macron e il 34% a Le Pen. A sconvolgere le previsioni potrebbe essere un’astensione record, alimentata soprattutto dalla delusione degli elettori di sinistra, assenti dal ballottaggio nonostante l’ottima performance di Jean-Luc Mélenchon, capo della gauche radicale de La France Insoumise (22%). I sondaggi parlano di una quota del 25-30% di elettori che non si recheranno alle urne.
Seggi aperti, intanto, già da oggi nei territori d’Oltremare francesi, Guadalupa, Guyana, Martinica, Saint-Barthélemy, Saint-Martin, Saint-Pierre-et-Miquelon e Polinesia francese

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