Ucraina: missili russi a corto raggio a 60 km dal confine. Zelensky rilancia allarme guerra chimica

KIEV – I sistemi missilistici balistici a corto raggio Iskander-M russi sono stati collocati a 60 chilometri dal confine dell’Ucraina. Lo riporta in un tweet il Kyiv Independent sulla base dell’ultimo aggiornamento delle forze armate ucraine.
Il segretario di Stato e il ministro della Difesa americani Antony Blinken e Lloyd Austin arriveranno oggi a Kiev, ha annunciato ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’amministrazione Usa non ha però ancora confermato quella che, in concomitanza con la Pasqua ortodossa, sarebbe la prima visita ufficiale di funzionari del governo statunitense in Ucraina dal 24 febbraio, giorno in cui due mesi fa è iniziata l’invasione russa.
Nella capitale ucraina giovedì è atteso anche il segretario generale della Nazioni Unite, Antonio Guterres, che domani si recherà ad Ankara – mediatore chiave nel conflitto in corso – e martedì a Mosca, sollevando la consueta protesta del presidente ucraino. “E’ ingiusta e illogica” la decisione di Guterres di andare prima in Russia, ha criticato Zelensky. “La guerra è in Ucraina, non ci sono corpi nelle strade di Mosca. Sarebbe logico prima” venire a Kiev “per vedere la gente qui e le conseguenze dell’occupazione”, ha rimarcato il presidente ucraino.
Ieri sera Zelensky ha anche affermato che ora incomberebbe la minaccia di un attacco chimico. Mosca afferma infatti che Kiev starebbe pianificando un’operazione provocatoria con l’uso di ammoniaca nel porto Yuzhny, per attribuirne la colpa alle forze russe e accusarle di aver preso di mira i civili. Affermazione che Kiev interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbe proprio Mosca dunque a voler sferrare un attacco chimico sul porto di Odessa, secondo il Kyiv Independent.
Ieri sera il presidente russo Vladimir Putin ha preso parte alla veglia pasquale nella cattedrale del Cristo Salvatore a Mosca. Le immagini televisive hanno mostrato il capo del Cremlino durante la cerimonia, celebrata dal patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill.
