Chernobyl: Zelensky chiede controllo su nucleare russo. Raid ucraino sull’Isola dei serpenti, colpiti missili russi

KIEV – “Se la Russia ha dimenticato cosa è successo a Chernobyl, significa che c’è bisogno di un controllo globale sulle sue dotazioni e sulla sua tecnologia nucleare”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio.
“Dopo quello che hanno fatto le truppe russe a Chernobyl e Zaporizhzhia, nessuno al mondo può sentirsi sicuro sapendo quanti impianti, tecnologie e armi nucleari ha la Russia”, ha aggiunto. Zelensky ha poi denunciato che la Russia ieri, giorno dell’anniversario del disastro di Chernobyl, avrebbe lanciato tre missili su tre siti nucleari ucraini: Zaporizhia, Khmelnytsky e le centrali nucleari dell’Ucraina meridionale.
Intanto continuano gli attacchi a obiettivi in territorio russo al confine con l’Ucraina, sono stati colpiti un deposito di munizioni in Russia e si registra un raid ucraino sull’isola dei Serpenti, dove Putin ha piazzato i suoi missili Stena-10. Dopo una giornata caratterizzata dall’aumento della tensione tra la Nato e Mosca e da scontri in Transnistria che fanno temere un allargamento del conflitto.
Le forze armate ucraine hanno colpito le posizioni russe sull’isola dei Serpenti, colpendo il posto di
comando e distruggendo il sistema missilistico antiaereo Strela-10. Lo riferisce l’esercito ucraino secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda, “Nel frattempo, le nostre truppe continuano a combattere sulla frontiera occupata – afferma una nota -.Il nemico ha cercato di avanzare verso la regione di Mykolayiv vicino ai villaggi di Tavriyske e Nova Zorya, ma non ha avuto successo, ha subito perdite significative e si è ritirato”. L’isola dei Serpenti è un’isola nel Mar Nero situata a 35 km dalle coste dell’Ucraina e della Romania. Fa parte del distretto di Kilija nell’oblast’ di Odessa, in Ucraina.
Un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka nella regione di Belgorod, nella Russia occidentale, vicino al confine con l’Ucraina: lo scrive il governatore della regione Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dalla Tass. “Ho appena contattato il capo dell’insediamento rurale di Golovinsky, Denis Zolotukhin. Secondo le informazioni preliminari, un deposito di munizioni è in fiamme vicino al villaggio di Staraya Nelidovka”, ha scritto. Ha poi affermato che non sono stati segnalati danni a edifici residenziali o vittime civili.
Sono falliti, nella sostanza, i colloqui di ieri tra il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres e i vertici politici russi, Putin e Lavrov, confermando le perplessità espresse da Kiev. Dopo un incontro con il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, Guterres ha parlato per un’ora con il presidente russo Vladimir Putin, che, all’ennesima richiesta di un cessate il fuoco, ha risposto che non ci sarà pace finche’ Crimea e Donbass non torneranno alla Russia.
