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Macron: contestazioni con lanci di pomodori al mercato di Cergy, alla prima uscita (video)

Cergy

PARIGI – Macron, nella prima uscita dopo la sua rielezione, non ha ottenuto proprio un gran successo ed è stato pesantemente contestato. il presidente è stato preso a pomodori in faccia dai cittadini nella banlieue parigina, al mercato di Cergy, ed è stato protetto dalla scorta, che lo ha liberato dall’imbarazzante situazione. Non proprio un felice auspicio per il secondo quinquennato
C’era chi gridava «Macron presidente!», «bravo!», «congratulazioni!». Ma altri: «Macron dimissioni!». Il presidente avanzava nella bolgia di un mercato popolare, quello di Saint-Christophe, a Cergy, e qualcuno gli ha tirato dei pomodori (che non l’hanno colpito). Le guardie del corpo lo hanno circondato, hanno aperto un ombrello sopra di lui, ci sono stati momenti di forte tensione.
Nonostante l’accoglienza poco cordiale, Macron ha proseguito la sua passeggiata protetto dalla scorta, con l’intenzione, che non sembra per ora riuscita, di riconquistare il favore delle masse popolari. Il 12 e il 19 giugno si terranno le legislative e, per governare, Macron ha bisogno di una maggioranza all’Assemblea nazionale. A Cergy al primo turno era stato Jean-Luc Mélenchon, leader della sinistra radicale, a piazzarsi primo con il 48% e per conquistare questi voti Macron ha deciso all’ultimo momento di fare un tour propagandistico in questo mercato, appena una trentina di km a Nord-Ovest dell’Eliseo. Ma mal gliene incolse.
Il Presidente dovrebbe comunque nominare un nuovo Governo, già prima delle legislativee a Cergy ha fatto capire che il nuovo premier sarà «qualcuno di sensibile ai temi sociali, all’ambiente e alla produzione industriale».
Stavolta il suo partito en Marche non potrà avere la maggioranza, e quindi Macron dovrà giocoforza coinvolgere altri piccoli partiti, come Horizons, creato l’anno scorso dal suo ex premier Edouard Philippe, che vuole comunque mantenere il proprio spirito d’indipendenza nella coalizione. Ma anche così la maggioranza assoluta non sarà conquistata, perché un’eventuale sinistra unita e dall’altra parte il Rassemblement National di Marine Le Pen potrebbero aggiudicarsi stavolta un bel po’ di deputati. E perciò Macron dovrà rivolgere l’attenzione alle sinistre, con le quali potrebbe concirdare una cohabitation per 5 anni, cedendo però la poltrona di premier probabilmente a Mélenchon. Ma dopo i pomodori di Cergy l’impresa sembrerebbe più ardua.

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