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Mariupol: Zelensky chiede aiuto all’Onu per evacuazione Azovstal. Mosca apre corridoi umanitari

KIEV – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello, nel corso di un colloquio telefonico, ad Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, per soccorrere i feriti che si trovano all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Nel suo appello a Guterres, Zelensky ha sottolineato che “le vite delle persone che restano li’ sono in pericolo”. “Tutti sono importanti per noi. Chiediamo il tuo aiuto per salvare tutti i feriti da Azovstal”, ha continuato nella telefonata con il capo del Palazzo di Vetro, dopo averlo ringraziato per il successo dell’operazione di evacuazione di civili dall’acciaieria a Mariupol la settimana scorsa, portata a termine con l’aiuto di Onu e Croce Rossa Internazionale.

Da domani a sabato 7, dalle 8 alle 18, le Forze armate russe apriranno un corridoio umanitario per l’evacuazione dei civili da Azovstal. Lo ha annunciato il comando russo citato dalla Tass, secondo cui, “in conformità con la decisione della leadership della Federazione russa, basata su principi di umanità, le Forze armate russe dalle 8 alle 18 ora di Mosca del 5, 6 e 7 maggio apriranno un corridoio umanitario dal territorio dell’impianto di Azovstal per l’evacuazione dei civili (personale di lavoro, donne e bambini)”, la cui presenza nelle strutture sotterranee dell’acciaieria viene segnalata dalle autorità di Kiev.

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