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Al Teatro Politeama di Prato si chiude la stagione della Camerata strumentale con «Orfeo ed Euridice» di Gluck

Jonathan Webb con la Camerata Strumentale Città di Prato

PRATO – Giovedì 12 maggio alle 21 al Teatro Politeama di Prato (via Garibaldi 33) si chiude la stagione 2021/2022 della Camerata strumentale con Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck; all’Orchestra si uniranno, oltre al Coro della Città di Prato, il controtenore Antonio Giovannini (Orfeo) e i soprani Rachael Birthisel (Euridice) e Sophie Gallagher (Amore); sul podio Jonathan Webb.

Così, dopo la versione francese che ha aperto l’84° Maggio Musicale Fiorentino, ora si può ascoltare, sia pure solo in forma di concerto (che a volte è meglio…), la versione italiana, protagonista maschile un controtenore fiorentino dalla carriera in ascesa invece dell’usuale mezzosoprano femmina: Antonio Giovannini,vincitore del 54° Premio Internazionale Le Muse, definito dal Financial Times “elegant and honey-toned” e nominato dalla critica tedesca “Best Young Singer 2015” per la sua interpretazione del ruolo titolo di Orlando di Händel al Theater Aachen. Ha cantato in ruoli da protagonista del repertorio barocco e contemporaneo nei più importanti festival ed ha calcato i palchi di importanti teatri quali Teatro alla Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Festival della Valle d’Itria.

“Dopo due anni, poter giungere a questa produzione – spiega il direttore artistico Alberto Batisti – assume un significato ancora più potente, in ragione delle vicende che abbiamo vissuto. Il trionfo della vita sulla morte che il mito di Orfeo incarna e che Gluck esalta facendone un simbolo potente dell’armonia e della concordia, veicolato attraverso la musica, assume con questo concerto un valore di spirito comunitario, grazie alla presenza del Coro della città e dall’Orchestra della città”.

Commenta il Presidente Guido Moradei: “Il compito più importante che dovrà essere affrontato in futuro è quello di riportare il pubblico alla normale frequentazione degli spazi teatrali dopo questo lungo periodo in cui questi sono stati identificati come luogo di rischio di contagio [NdR: a torto, visto che non se n’è registrato mai nemmeno uno ascrivibile alla frequentazione di un teatro o di un cinema!]. Finito il periodo di emergenza pandemica dovremo trovare i giusti stimoli per riabituarsi alla normalità anche se mutata e riconsiderata alla luce della esperienza maturata in questo trascorso periodo. Come Orfeo, per uscire dall’inferno, dovremo guardare avanti senza volgersi all’indietro».

Il Coro della Città di Prato è nato nel 2016 per iniziativa della Camerata Strumentale «Città di Prato» e del direttore musicale Jonathan Webb; per questa produzione è stato preparato, oltre che da suo usuale Maestro Elia Orlando,da Mayumi Kuroki e Nicola Mottaran.

Prima del concerto si terrà, come di consueto, nel Ridotto del Teatro Politeama il Club delle 18.45, la preziosa guida all’ascolto tenuta dal musicologo Alberto Batisti sul programma della serata.

I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Politeama, aperta dal martedì al sabato (10:30 – 12:30 / 16 – 19) o su Ticketone.it.

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