Papa prega per la pace e incontra mogli di due ufficiali battaglione Azov

VATICANO – Nuovo accorato appello del Papa per la pace nel mondo. Bergoglio, all’udienza generale, nel corso dei saluti ai pellegrini di lingua tedesca, invita “a pregare il Rosario per la pace nel mondo. Il Signore ci doni di sperimentare la sua vicinanza nelle gioie e nelle difficoltà del nostro tempo”.
Al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro, al momento del cosiddetto ‘baciamano’, papa Francesco ha incontrato e salutato stamane le mogli di due ufficiali del Battaglione Azov, l’unità militare
ucraina i cui combattenti sono attualmente asserragliati nei cuniculi dell’acciaieria Azovstal di Mariupol.
“Papa Francesco ci ha detto che pregherà per noi e farà il possibile. Pensiamo ci siano ancora civili dentro l’acciaieria di Azovstal a Mariupol perché ci sono le famiglie dei militari. Hanno paura ad essere evacuati perché hanno paura che i militari russi non li lascino andare nei territori ucraini, le persone che vengono evacuate da Azovstal vanno prima nei campi russi e la Federazione russa poi non lascia andare via da lì. Hanno paura di essere torturati e uccisi”. Cosi’ Katarina e Yulia, mogli di due soldati del battaglione Azov, dopo l’incontro con il Papa in Vaticano
La presenza delle consorti degli ufficiali ucraini all’udienza papale era motivata principalmente da ragioni umanitarie, riguardante la situazione di chi è ancora asserragliato nell’acciaieria. A quanto si è potuto apprendere, prima di ricevere nell’udienza generale le mogli degli ufficiali del controverso
Battaglione, Francesco ha fatto raccogliere le necessarie informazioni. Il Papa ha rivolto parole di preghiera e di speranza alle due donne, senza impegnarsi più di tanto. L’iniziativa del Pontefice – rileva l’Ansa – potrebbe far discutere, dal momento che il Battaglione Azov, costituitosi come gruppo
paramilitare nazionalista nel febbraio 2014, nelle prime fasi della guerra del Donbass, e ora esaltato in patria per il suo eroismo nella resistenza all’invasione russa, è comunque additato per la presenza di elementi neonazisti ed e’ stato anche accusato in passato di crimini di guerra.
