Draghi, dopo Putin chiamerà anche Zelensky per risolvere crisi alimentare. Per ora nessuno spiraglio di pace

ROMA – Il premier Mario Draghi spiega che al Consiglio straordinario europeo farà un’informativa sui tentativi per frenare la crisi alimentare e sbloccare i depositi di grano depositati nei porti del Mar nero. “Ma, attenzione, è un tentativo che potrebbe finire nel nulla ma che mi sento di fare, senza alcuna
certezza che possa andare a buon termine, potrebbe finire nel nulla”, ha aggiunto. “La gravità della situazione ci impone di rischiare e provare cose che possono anche non riuscire – ha detto il premier
riferendo del colloquio con il presidente Putin – proverò dunque a telefonare a Zelensky e vedrò se c’è una corrispondente disponibilità”.
“Ho visto spiragli per la pace durante la telefonata con Putin? No, nessuno”. Così il presidente del
Consiglio del Coniglio dei Ministri, Mario Draghi, durante la conferenza stampa nella sala polifunzionale della presidenza del Consiglio.
