Firenze, Festa della Repubblica: solenne alzabandiera e saluto del prefetto. Presenti autorità, cittadini e studenti.

FIRENZE – Alla presenza delle principali autorità, di molti sindaci, di numerosi cittadini e turisti, delle associazioni combattentistiche e d’arma si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera e della deposizione della corona ai caduti in piazza dell’Unità. Il prefetto Valerio Valenti, il presidente Eugenio Giani, la vicesindaca Alessia Bettini e il vicecomandante dell’Istituto geografico militare, Giuseppe Poccia, con le note della fanfara dei carabinieri di Firenze, hanno deposto la corona ai caduti. Fra le autorità anche il procuratore Giuseppe Creazzo, in procinto di raggiungere la nuova sede di Reggio Calabria.
Un laureato in filologia italiana, Filippo, ha letto il messaggio del Capo dello Stato. Ha preso poi la parola il prefetto Valerio Valenti, il quale ha inizialmente ricordato le vittime della pandemia, i sacrifici della città e della provincia in questi due anni terribili e ha ringraziato tutti quanti, sanitari, istituzioni e forze dell’ordine, si sino adoperati per i soccorsi e la tutela della popolazione. Il prefetto ha toccato diversi temi tra cui quello delle chiusure causa pandemia e della ripartenza: “E’ una ripartenza che tutti desideriamo, noi istituzioni, i cittadini, le associazioni, i commercianti, gli artisti, tutto il mondo della societa’ civile e economica anela questa ripresa. Purtroppo la stiamo registrando soffocata dai fatti che
accadono non lontano da qui e quindi non è il momento ancora per abbassare la guardia, per rilassarci. L’elemento che io sottolineerei è questa unità che deve accompagnare la resilienza e la ripresa”. Da Valenti anche un messaggio agli studenti che: “in questi ultimi due anni hanno dovuto adattarsi
a modi di vita, di studio, di relazione interpersonale nuovi e lontani da quella innata istintività socializzante che caratterizza la loro età. Forse e’ proprio per questo che ha generato un peggioramento del loro comportamenti di cui avvertiamo in forma diffusa alcune degenerazioni che tanta inquietudine generano non tanto per la risonanza mediatica quanto per il profondo disagio che colgo proprio in relazione all’apparente assenza di una ragionevole spiegazione dei fatti che soprattutto in forme associate essi commettono”.
Il sindaco Dario Nardella non era della partita perché, come recita il comunicato diffuso dal comune, è oggi e domani a Stoccolma in missione istituzionale. L’appuntamento è Stockholm+50, un meeting internazionale sui temi dell’ambiente che ricorda il 50esimo anniversario della Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente che si svolse nel 1972. Partendo dall’assunto della sfida di tre crisi cruciali – clima, salvaguardia naturale e inquinamento – l’appuntamento farà il punto sull’Agenda europea 2030 e gli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici, anche alla luce delle conseguenze della pandemia e dei Piani di ricovero.
