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Firenze: aggressioni, rifiuti per strada, traffico caos, file per i tamponi. Il degrado avanza

Rifiuti per strada (Foto Firenzepost)

Mentre a livello nazionale si assiste alla resa dei conti nel M5S, che per ora non ha causato danni al governo, anche a Firenze le cose non sembrano procedere nel verso migliore. Anzi la città sembra avviata a diventare lo specchio del degrado nazionale, frenato solo in parte dal governo dei cosiddetti migliori. Nei confronti del quale perfino Monti ha rivendicato un’azione più incisiva e positiva del suo esecutivo. E’ tutto dire.

Lasciando da parte, per una volta, le diatribe su Nato e guerra in Ucraina, vediamo la situazione fiorentina in prospettiva nazionale sotto il profilo della sicurezza, del traffico, della sanità e dello smaltimento (inadeguato) dei rifiuti.

Inizierò con dati di fatto, anzi con una fotogallery che illustra meglio di ogni altra cosa la situazione:

SICUREZZA – In Piazza Stazione si è consumato all’alba di uno degli ultimi giorni fiorentini, l’ennesimo atto criminoso da parte di un migrante, già conosciuto per altri episodi del genere. Un siriano senza fissa dimora ha usato violenza a una ragazza ed è stato bloccato da un cittadino e da una guardia giurata prontamente accorsi. Ecco il risultato dell’apertura all’immigrazione senza limiti e della presenza ancora insufficiente delle Forze dell’ordine in città, il cui potenziamento è stato più volte promesso prima da Salvini, poi da Lamorgese, e richiesto, finora invano, da Nardella.

RIFIUTI – Con una serie di conferenze stampa e grandi annunci era stata presentata la rivoluzione della raccolta rifiuti da parte di Alia, magnificando la progressiva sostituzione dei vecchi e maleodoranti cassonetti, con altri moderni ad apertura elettronica. Ma, nonostante quest’innovazione, quasi ovunque i rifiuti abbondano, lasciati fuori dai cassonetti, un po’ per l’inciviltà di alcuni, ma anche per difetti di organizzazione. Ai quali si dovrà giocoforza porre rimedio.

PANDEMIA – A dispetto delle campagne ripetute, le costrizioni, gli obblighi vaccinali disposti dai due governi Conte2 e Draghi (con comune denominatore il ministro Speranza) la pandemia non cessa, anzi si sta ripresentando più forte che mai. Ne sono specchio le file dei cittadini di nuovo davanti alle farmacie per fare il tampone necessario ancora per alcuni adempimenti. Tutto ciò dimostra che i due anni di emergenza decretati dal governo non hanno risolto la situazione anzi… E anche il presidente Giani si è dimostrato giustamente preoccupato per l’aumento di morti e contagi in Toscana negli ultimi giorni.

TRAFFICO – Per ultimo il traffico, che in certe ore impazzisce in alcune zone (la foto è del 30 giugno, ore 8,00 in via Masaccio, code dal semaforo di via degli Artisti a quello di viale Don Minzoni), al quale non si riesce a porre rimedio, nonostante il lodevole impegno di assessori e vigili urbani. Fin dai tempi del famoso assessore sceriffo Graziano Cioni questo è stato un grosso problema per Firenze, come per molte altre città, e certamente i lavori in programma per altre linee delle tramvie e per il sottopasso dell’Alta velocità fiorentina non faciliteranno, per un lungo lasso di tempo, la soluzione del problema.

Mi sono limitato a illustrare queste sole problematiche fiorentine e nazionali, ma molte altre sono quelle per la cui soluzione i cittadini chiedono l’intervento di governo e amministrazioni locali. La sofferenza per il pagamento delle bollette. il disagio sociale, la casa, il sempre maggiore numero di famiglie e persone in povertà assoluta, a stento mantenute, almeno per il vitto, dalle mense della Caritas, sono all’evidenza nazionale e locale senza che qualcuno sia riuscito a porvi sostanziale rimedio. E purtroppo le prospettive non sembrano proprio le migliori.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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