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Coronavurus, Omicron Ba5: allarme di Brusaferro e Locatelli, no a sottovalutazioni, protezione per anziani e fragili

Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità

ROMA – Per Brusaferro “non bisogna prendere sottogamba questo virus, anzi, bisogna muoversi con attenzione e proteggere i piu’ deboli. Omicron Ba5 e’ molto trasmissibile e per esempio e’ in grado di reinfettare chi ha gia’ contratto il virus, e se colpisce i fragili e gli anziani comporta rischi importanti, di
ricovero e mortalita’. Il bollettino di questa settimana evidenzia come i non vaccinati rischino 7 volte di piu’ il decesso dei vaccinati con il booster”.
Per il presidente dell’Iss l’aspetto critico di questo momento e’ che “siamo in piena ondata pandemica con un numero elevato di persone che contraggono l’infezione e che possono trasmetterla e questo, per
esempio, pone anche il problema del personale sanitario che viene colpito e quindi non puo’ lavorare, con ricadute sui servizi. Pur senza drammatizzare, sono tutti aspetti che ci suggeriscono di essere attenti e prudenti anche rispetto alla circolazione del virus”.

“Nessuna intenzione di lasciare libero il virus”. Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di
Sanità in una intervista al Corriere della Sera spiega che “in questa situazione epidemiologica non mi sembra neppure il caso di ipotizzarlo. Studi autorevoli dimostrano che anche gli asintomatici contribuiscono alla sua diffusione”. Sull’uso delle mascherine ribadisce: “Indossarle, specie le FFP2, quando raccomandato e indicato negli spazi chiusi, sui mezzi di trasporto pubblici e anche all’aperto
in presenza di assembramenti, è una scelta di difesa per sé stessi e per gli altri”.
“La circolazione virale è aumentata – rileva -, l’occupazione dei letti nelle aree mediche e, in minor misura, nelle rianimazioni è cresciuta. Le agenzie europee Ema e Ecdc, inserendosi nel solco tracciato dall’Italia (che già offriva il secondo richiamo a ultra 80enni e a 60-79enni con patologie concomitanti) si sono orientate a indicarla ai 60enni, anche sani, e a tutti i fragili in ogni età”.


Ezzelino da Montepulico


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