
Guerra Ucraina: Cina incoraggia la pace, ma non resterà a guardare

PECHINO – La Cina non è parte della crisi ucraina, ma non starà a guardare, ha detto il ministro degli
Esteri cinese Wang Yi durante una telefonata con il suo omologo ungherese Peter Szijjártó.
Yi e Szijjarto hanno parlato al telefono ieri dei legami bilaterali tra i loro paesi e della crisi ucraina, secondo un rapporto dell’agenzia di stampa cinese Xinhua.
L’agenzia di stampa statale russa RIA Novosti ha citato le parole di Yi: “La Cina non è parte della crisi ucraina, ma non saremo spettatori indifferenti e, inoltre, non aggiungeremo benzina sul fuoco, siamo sempre stati irremovibili e coerenti nell’incoraggiare la pace e i negoziati”, ha detto il responsabile della diplomazia di Pechino.
Le lezioni della crisi ucraina sono “profonde e per tutti vale la pena imparare”, ha osservato ancora, affermando che a lungo termine le parti dovrebbero discutere la costruzione di un quadro di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile, in modo da realizzare una pace duratura.
Un monito non solo alle due parti in causa, ma anche alla Ue, alla Nato e a Biden, fin dall’inizio schierati ventre a terra dalla parte di Zelensky, senza compiere alcun passo verso la promozione della pace, anzi, fomentando le operazioni belliche con l’invio di armi micidiali e sussidi economici all’Ucraina.
