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Forniture gas: Ue non trova alternative a Gazprom e prepara rigidi tagli ai consumi
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BRUXELLES – Taglio obbligatorio dei consumi a livello Ue in caso di crisi sulle forniture di gas. Vista l’inadeguatezza della sua azione e l’inutilità dei suoi sforzi per reperire alla svelta fonti di energia alternative al gas russo, , la Commissione Ue fa ricorso a restrizioni che costringono i cittadini a enormi sacrifici. Ma ha trovato 5400 milioni di sostegno all’esercito di Zelensky.
Ci sarà dunque per gli Stati europei l’obbligo di tagliare in una misura che verrà stabilita i consumi di gas. E’ una delle misure contenute nella nuova bozza del piano Ue per la riduzione della domanda .
Dal documento aggiornato, di cui ANSA ha preso visione e che sarà presentato domani 20 luglio dalla Commissione Ue, sono stati eliminati i riferimenti (contenuti in una prima versione del testo) all’obbligo per gli edifici pubblici di limitare il riscaldamento a 19 gradi e i condizionatori a 25. Ma viene introdotto il principio di ‘massimo sforzo’ per la riduzione energetica. Sforzo che, in caso di crisi della forniture, diventerebbe vincolante a livello Ue.
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