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Incendio Massarosa: 10 case bruciate. Fiamme anche a Camaiore e Lucca. La Regione: situazione sotto controllo al 70%

Incendio Massarosa Dal Satellite
Le impressionanti immagini dallo spazio dei 600 ettari in fiamme a Massarosa. (Foto dal profilo Facebook di Eugenio Giani)

MASSAROSA – Sarebbero 10 le case bruciate per il rogo in Versilia. Le fiamme sono sotto controllo per circa il 70%, ma la situazione resta complessa. L’incendio scoppiato sulle colline di Massarosa si è esteso anche al territorio di Camaiore. Le fiamme stanno però ancora avanzando, anche se lentamente, lungo il versante di Montramito e Gualdo. E’ su quest’ultimo perimetro che sono concentrati i 4 canadair dei mezzi di soccorso, mentre i 4 elicotteri della flotta regionale stanno operando sul resto della superficie già in controllo. Lo rende noto la Regione la cui vicepresidente e assessora all’antincendio boschivo Stefania Saccardi e gli assessori ad ambiente Monia Monni e a trasporti e infrastrutture Stefano Baccelli, si sono recati oggi sul posto.

Al momento, si spiega sono “oltre 650 gli ettari di bosco e oliveto bruciati e circa, dieci, il dato non è ancora preciso, le abitazioni; 300 le persone sfollate”. In particolare Saccardi, con Monni e Baccelli, hanno fatto il punto della situazione nella sala del consiglio comunale di Massarosa insieme al vicesindaco Damasco Rosi, la consigliera regionale Elisa Montemagni, una delegata della prefettura, oltre ai Vigili del fuoco, alla polizia municipale e a un rappresentante della Società della salute.

“Il problema più serio – si spiega – restano le condizioni meteo del vento che ieri, per esempio, a causa di una corrente ascensionale ha provocato una corrente convettiva potente che si teme possa ripetersi oggi perché le previsioni dicono che ci sarà ancora instabilità”. Nelle operazione di spegnimento impegnati a terra 150 uomini tra squadre di volontari e di operai forestali oltre alle squadre dei vigili del fuoco che hanno fatto affluire sul posto mezzi da altre province e anche da fuori regione. A tutto il personale impegnato Saccardi ha rivolto un ringraziamento per il lavoro improbo, rilevando anche “l’aiuto costante dell’amministrazione comunale che non ha mai abbandonato il luogo”. Saccardi ha anche rinnovato l’appello “a porre la massima attenzione anche ai gesti più banali che in condizioni meteo come queste, possono scatenare incendi che poi non si riescono a gestire”.

L’incendio ha interessato anche il territorio del comune di Lucca, come si spiega in una nota diffusa dall’amministrazione comunale. In particolare, “a fronte di una superficie complessiva dell’incendio pari a 630 ettari, la superficie colpita sul territorio del Comune di Lucca è di circa 40 ettari.

La zona colpita è quella intorno all’azienda agricola Casanova, tra le frazioni di Chiatri e Fibbialla, dove il fronte delle fiamme è attenzionato e stanno intervenendo 3 canadair insieme agli elicotteri antincendio.

La vicenda è in continua evoluzione, ma al momento non si registrano pericoli immediati per la popolazione o le infrastrutture. Il sindaco Mario Pardini e l’assessore con delega alla Protezione Civile Fabio Barsanti stanno monitorando costantemente la situazione tramite sopralluoghi nelle zone interessate dall’incendio”.



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