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Sicurezza stradale: “In Italia troppi distratti al volante”. Vertice fra Todt e il Direttore della polizia Pomponio

Pomponio E Todd
Jean Todt e Paolo Pomponio, direttore del servizio di polizia stradale (Foto Polizia di Stato)

ROMA – Il punto sulla sicurezza stradale in Italia, è stato fatto, a Roma, durante l’incontro tra l’Inviato Speciale per la Sicurezza Stradale del Segretariato delle Nazioni Unite, Jean Todt ed il Direttore del Servizio Polizia Stradale presso la Direzione Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, Paolo Maria Pomponio.Nel corso del colloquio è stato evidenziato l’impegno profuso in Italia dagli organi di polizia stradale nella riduzione degli incidenti, per raggiungere gli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite, da perseguire attraverso una strategia che, partendo dall’analisi delle cause dei sinistri, individui poi le contromisure da adottare.

Pomponio ha sottolineato che oltre il 90% degli incidenti avviene a causa di errate condotte umane, riconducibili innanzitutto alla distrazione. Per questo motivo la strategia di contrasto non può essere basata solo su una costante attività di repressione, ma deve essere affiancata da una capillare campagna di sensibilizzazione, in modo da raggiungere tutti coloro che utilizzano la strada, dal pedone a chi guida il monopattino, per finire al conducente professionale, come gli autisti di mezzi pesanti.

Lo scopo è quello di responsabilizzare tutti, in particolare i giovani ma anche le persone più mature, attraverso incontri ove far comprendere loro, attraverso prove su simulatori o la visione di filmati o la testimonianza di chi ha vissuto la drammatica esperienza di un incidente, cosa accade quando si guida e non si rivolge lo sguardo all’orizzonte, lasciandosi distrarre dal display del cellulare anche per pochi secondi.“Tutti dobbiamo impegnarci a diffondere la cultura della guida sicura, perché condurre un mezzo non è uno scherzo e occorre cautela” ha detto Pomponio.

E ancora: “E’ come quando si maneggia una pistola con il colpo in canna. Se non presto attenzione, il proiettile può partire e, a quel punto, colpirà chiunque si troverà davanti”.Jean Todt ha concluso, affermando che “Dobbiamo impegnarci tutti affinché la sicurezza sia la forza trainante dell’evoluzione della mobilità e dei trasporti. La Polizia di Stato gioca un ruolo chiave nel guidare una cultura della sicurezza. Necessita di essere supportata da azioni preventive ma anche da una Vision Zero degli incidenti attraverso un approccio sistemico alla sicurezza stradale”.

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