Camere sciolte: elezioni il 25 settembre, lo ha deciso il governo. Mattarella a Draghi: “Ora deve completare il lavoro, Pnrr e non solo”

ROMA – Le elezioni per il rinnovo del Parlamento si terranno il prossimo 25 settembre. Lo ha confermato il presidente del Consiglio Mario Draghi, secondo quanto si apprende, nel corso del Consiglio dei ministri in corso a Palazzo Chigi. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, aveva firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che era stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Si voterà, dunque, domenica 25 settembre. Ossia entro 70 giorni dallo scioglimento del Parlamento.
MATTARELLA – “Lo scioglimento anticipato del Parlamento – ha detto il Capo ello Stato – è sempre l’ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del nostro Paese. Soprattutto il Pnrr. Né può essere ignorata l’azione di contrasto alla pandemia”.
IL CDM. “Dobbiamo essere molto orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto, nel solco del mandato del Presidente della Repubblica, al servizio di tutti i cittadini. L’Italia ha tutto per essere forte, autorevole, credibile nel mondo. Lo avete dimostrato giorno dopo giorno in questi mesi di Governo. Voglio poi ringraziare voi tutti, per la dedizione, la generosità, il pragmatismo che avete dimostrato in questi mesi. Ora dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell’attivita’ che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che e’ stato disegnato. In particolare, dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all’inflazione e al costo dell’energia. Dobbiamo portare avanti l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – anche per favorire il lavoro del Governo che ci succedera’. Portero’ con me un ricordo molto bello di queste riunioni, degli scambi che ho avuto individualmente con voi. Ci sara’ ancora tempo per i saluti. Ora rimettiamoci al lavoro”. “.
LETTA – “Credo che sia stata una vergogna, l’Italia è stata tradita perché quei partiti che hanno deciso di non votare la fiducia al governo lo hanno fatto soltanto per interessi egoistici”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta in un’intervista alla Bbc, commentando la crisi politica che ha portato alle dimissioni di Mario Draghi.
