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Parigi: multe ai negozi che tengono porte aperte con l’aria condizionata

fila di condizionatori ANSA/DAPHNE TESEI

PARIGI – Alcune città francesi seguono l’invito di Draghi e scatenano una lotta aperta all’uso dei condizionatori. La premier francese Elisabeth Borne si è guardata bene dall’adottare una simile misura.

Chi ne abusa rischia multe salate. Il divieto vale per i negozi che tengono accesa l’aria condizionata senza chiudere la porta del loro esercizio commerciale. La decisione, adottata con ordinanza comunale, punta a ridurre il dispendio di energia in un momento in cui la Francia e i partner dell’Unione europea sono chiamati a fare uno sforzo di ‘sobrietà energetica’ in vista dei possibili razionamenti di quest’inverno dovuti alla guerra russa in Ucraina.

    Lo stesso principio resterà valido nei mesi invernali per chi terrà la porta aperta con il riscaldamento acceso. Il provvedimento entra in vigore da lunedì e prevede una multa di un massimo di 150 euro per i trasgressori: esercizi commerciali, ma anche fornitori di servizi. La delibera cita, in particolare, “le conseguenze del riscaldamento climatico a Parigi e l’imperiosa necessità di ridurre, nel periodo attuale, i consumi energetici”. L’ordinanza esclude ristoranti o bar che dispongono di tavolini all’esterno regolarmente autorizzati.
    Parigi non è la prima città francese ad adottare una tale disposizione. Provvedimenti simili sono già stati varati di recente a Bourg-en-Bresse, Lione e Besancon.

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Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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