Taiwan: visita Nancy Pelosi, rischio grave crisi, anche militare, fra Cina e Usa
PECHINO – La Cina ha avvertito di “gravi conseguenze” se la speaker dem della Camera dei rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, dovesse procedere con una visita a Taiwan nelle prossime settimane. Il potenziale viaggio di Pelosi (accolta con tutti gli onori nella sua recente visita in Italia da vari esponenti del Pd, anche da Giani) non ha irritato solo Pechino: l’amministrazione di Joe Biden avrebbe cercato di dissuadere la leader democratica della California dalle sue intenzioni, si legge sulla Bbc.
La scorsa settimana, il presidente Joe Biden ha detto ai giornalisti che “l’esercito pensa che non sia una buona idea”, anche se la Casa Bianca ha definito la retorica cinese contro qualsiasi viaggio del genere “chiaramente inutile e non necessaria”.
Il piano originale della Pelosi era di visitare Taiwan ad aprile, ma è stato posticipato dopo che è risultata positiva al Covid-19. La speaker della Camera si è rifiutata di discutere i dettagli del viaggio, ma la scorsa settimana ha affermato che è “importante mostrare sostegno a Taiwan”.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha avvertito che il suo Paese avrebbe adottato “misure ferme e risolute” se Pelosi avesse proseguito nella sua idea di visitare Taiwan. “E gli Stati Uniti saranno responsabili di tutte le gravi conseguenze”, ha detto. Un portavoce del ministero della Difesa cinese è sembrato suggerire che potrebbe esserci anche una risposta militare. “Se la parte statunitense insiste per andare avanti, l’esercito cinese non resterà mai inattivo e adotterà misure forti per contrastare qualsiasi interferenza esterna e tentativi separatisti di ‘indipendenza di Taiwan”, ha detto al China Daily
il colonnello Tan Kefei.
L’ostinazione della speaker dem rischia di mettere in pericolo anche il previsto (domani 28 luglio) colloquio telefonico fra Biden e il presidente cinese Xi, il primo dopo molti anni.
