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Basilica di San Lorenzo: controlli sulle facciate, la verifica degli esperti (fotogallery)

La basilica di San Lorenzo, a Firenze
La basilica di San Lorenzo, a Firenze

FIRENZE – Il Consiglio d’amministrazione dell’Opera Medicea Laurenziana e la Parrocchia di San Lorenzo sono da sempre attenti alla manutenzione e al miglioramento delle condizioni della Basilica e del complesso omonimo, provvedendo regolarmente a controllare, più volte in un anno, lo stato delle pareti esterne e del resto dei monumenti, anche per cercare di limitare, per quanto possibile, rischi di crolli e incidenti.

L’Opera Medicea Laurenziana interviene in questo periodo, soprattutto tenuto conto dell’affollamento di turisti e passanti sotto la facciata principale e quella laterale, visto che il sagrato e la scalinata sono diventati luoghi di bivacco e di seduta di gruppi di persone che contribuiscono al disdoro della zona, abbandonando bottiglie, cartacce e residui di cibo.

Questa situazione è conseguente anche al disinteresse delle autorità locali, tenuto conto della carenza di cestini e di panchine, per cui la gente è quasi costretta a sedere sui gradini della scalinata esterna, deteriorandoli. L’ inconveniente è stato più volte segnalato al comune di Firenze, al quale il Presidente dell’Opera aveva più volte richiesto di confermare l’ inserimento della zona antistante la Basilica fra quelle protette dalle specifiche ordinanze antidegrado e antimovida del sindaco, che quest’anno non ha invece incluso San Lorenzo.

Comunque l’Opera procede ai controlli di sicurezza che, dopo quanto successo a Santa Croce, sono finalizzati soprattutto alla tutela del monumento, ma anche a predisporre idonea protezione per visitatori e passanti e documentazione, in caso di malaugurato incidente.

L’Opera si è affidata a esperti collaudati, che conoscono anche il tipo di materiale dei manufatti e che, dopo i puntuali controlli, sanno ogni volta individuare e suggerire non solo gli ulteriori interventi urgenti da adottare in caso di constatato pericolo, ma anche un successivo programma di restauri del manufatto, necessari alla sua conservazione.
Le foto che pubblichiamo, su indicazione della Presidenza dell’Opera Medicea Laurenziana, testimoniano l’accuratezza e il dispiegamento di mezzi impiegati anche in quest’occasione.

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