Elezioni: accordo Pd-Si -Verdi, al Pd 80% seggi uninominali agli altri 20%. Ma il perimetro delle alleanze non cambia
ROMA – Dopo l’ennesimo incontro con Fratoianni (SI) e Bonelli (Verdi) il segretario del Pd, Enrico Letta, riassume le conclusioni della discussione.
“Oggi sono contento di poter presentare qui, per parte nostra, questo accordo elettorale che è necessario
perché questa legge elettorale, nella parte uninominale, obbliga a fare accordi elettorali, la solitudine è penalizzante e porterebbe a un parlamento a trazione delle destre. Noi non volgiamo questo. Noi volgiamo difendere la Costituzione repubblicana”.
Ma aggiunge: ” C’è un perimetro complesso delle alleanze per cui abbiamo centrato questo accordo per dare seguito a una buona collaborazione, ma non crediamo sia utile modificare il perimetro delle
intese”.
Sui seggi uninominali l’accordo raggiunto dal Pd con Verdi e Si è 80% (Pd) e 20% (Verdi-Si). Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, in conferenza stampa con il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli. “L’accordo di oggi si muove su un piano differente” rispetto a quello con Azione, che prendeva spunto dal sostegno al governo Draghi. “Ma se fossimo divisi la destra potrebbe avere un successo talmente ampio, del 40% o 50%, da avere tutto, per via della separazione degli altri”.
Letta in sostanza ha parlato di “accordi separati ma compatibili: un patto elettorale e un accordo elettorale, quelli con Azione e con Si e Verdi. Questa intesa è compatibile con quanto negoziato martedì scorso”. La sinistra, fra mille difficoltà, è pronta a partire.