Fisco: non va in vacanza, gli adempimenti di agosto sono ben 205

ROMA – Il fisco, si sa, non va mai in vacanza, e quindi anche nel mese di agosto, tradizionalmente consacrato alle ferie, anche se ridotte in tempo di crisi, sono ben 205 gli adempimenti che attendono i contribuenti italiani: dalla scadenza per le rate di saldo e stralcio, rottamazione ter e rottamazione Ue, agli adempimenti periodici di Iva, Irpef e Inps.
Un mese, insomma, che non risparmia i commercialisti e di qui la richiesta di un nuovo calendario fiscale, spiega il presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, Matteo De Lise.
Un calendario che possa “garantire dignità all’attività dei professionisti che coadiuvano lo Stato,
garantendo un po’ di serenità anche a famiglie e imprese che stanno lottando contro una crisi economica estremamente violenta”.
Per i contribuenti il calendario fiscale ha visto il primo appuntamento l’8 agosto, con il termine ultimo per il versamento delle rate 2021 di saldo e stralcio, rottamazione-ter e rottamazione Ue.
Ecco le scadenze principali:
Prossimi appuntamenti dopo Ferragosto, con la giornata clou del 22 quando si concentreranno la maggior parte delle scadenze. Tra queste quelle che riguardano gli adempimenti periodici per i titolari
di partita Iva sostituti d’imposta, alle prese con il termine ultimo per versamenti Iva, ritenute Irpef e contributi Inps.
C’è anche il versamento di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, con maggiorazione dello 0,40%, che riguarda prevalentemente le partite Iva.
Ad attendere i contribuenti il 22 agosto c’è anche la scadenza del secondo trimestre dell’Esterometro, con imprese e lavoratori autonomi tenuti a comunicare all’Agenzia delle entrate i dati delle operazioni transfrontaliere, vale a dire cessioni di beni e prestazioni di servizi da o verso soggetti che non sono stabiliti in territorio italiano.
C’è spazio anche per il canone Rai, con il versamento della seconda rata semestrale che riguarda chi non ha l’addebito in bolletta, mentre per gli over 75 con reddito non superiore a 8.000 euro è possibile chiedere l’esonero.
Il 31 agosto infine è la data di scadenza per il pagamento della seconda rata imposte sui redditi non titolari di partita IVA.
Una giungla di appuntamenti, insomma, in pieno periodo di ferie, che mette in difficoltà contribuenti e commercialisti, che chiedono “un confronto con le forze politiche con l’obiettivo di migliorare la burocrazia dello Stato”.
Ma ormai se ne parlerà solo dopo le elezioni.
