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Morte figlia di Dugin: per Natalia Vovk, l’Estonia nega di aver avuto richieste di estradizione dalla Russia

I servizi di sicurezza russi dell’Fsb hanno diffuso un video che mostra i movimenti di Natalia Vovk, la donna ucraina indicata come l’assassina di Darya Dugina

TALLIN (ESTONIA) – Le autorità di Tallin affermano che l’Estonia non ha ricevuto alcuna richiesta ufficiale di estradizione dalle autorità russe per Natalia Vovk, la donna che i servizi russi (Fsb) accusano di essere l’assassina di Darya Dugina.

“Possiamo pubblicare i dati sugli attraversamenti delle frontiere solo nei casi previsti dalla legge. Non abbiamo ricevuto alcuna informazione ufficiale o richiesta dalle autorità russe su questa questione”, ha affermato il ministro degli Esteri estone in una nota ad una richiesta dell’agenzia russa Interfax.

Fonti di sicurezza russe hanno dichiarato alla Tass che Natalia Vovk potrebbe aver usato la figlia per piazzare la bomba nell’auto della politologa e giornalista Darya Dugina, morta in seguito all’esplosione della sua auto.

“La Vovk potrebbe aver usato la figlia per mascherare il crimine. Una teoria è che potrebbe aver piazzato l’ordigno esplosivo nell’auto di Dugina con l’aiuto della bambina”, ha detto la fonte. I servizi russi accusano la donna ucraina di essere l’esecutrice dell’attentato contro la figlia del filosofo Alexander Dugin, architettato secondo loro dai servizi segreti di Kiev.



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