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Week end 27-28 agosto a Firenze e in Toscana: spettacoli, eventi, mostre

FIRENZE – Nell’ultimo week end d’agosto torna a riempirsi il cartellone degli eventi e spettacoli anche in città, oltre che nelle località di villeggiatura della Toscana.

Erio, da X-Factor all’Ultravox Firenze (Parco delle Cascine, vicino all’Anfiteatro); concerto dell’artista livornese a ingresso libero sabato 27 agosto 2022 alle 21.30; la sua voce suadente vola su un mix di atmosfere notturne e dolci melodie, rhythm and blues e soul pop. Uno stile inconfondibile e particolarissimo, che ha fatto innamorare il pubblico di X-Factor, nella squadra di Manuel Agnelli. Info e programma www.ultravoxfirenze.it

Firenze Suona e Quartiere 4, per il festival diffuso Firenze Suona Estate 2022 dell’Estate Fiorentina, sabato 27 agosto ore 21.15 nell’Arena estiva di Villa Vogel (Via Canova 72; ingresso libero fino a esaurimento posti) presentano lo spettacolo La morte mi fa ridere, la vita no, con Double Ego – Massimo Altomare (vox – chitarre – storytelling), Lisa Kant (vox – synth – bass) e Marzio Del Testa (percussioni & electronics). Lo spettacolo è dedicato a sette artisti italiani “maledetti” (Fred Buscaglione, Piero Ciampi, Luigi Tenco, Franco Califano, Gabriella Ferri, Mia Martini e Rino Gaetano) e quattro “dimenticati” (Franco Fanigliulo, Enzo Del Re, Stefano Rosso e Massimo Riva), accomunati dal divario tra grande talento e poca fortuna.

Domenica 28 alle 21,15 all’Anfiteatro di Villa Strozzi (via Pisana, 77 – Firenze) va in scena Romeo e Giulietta. L’amore fa schifo ma la morte di più, testi di Beppe Salmetti e Shakespeare, con Beppe Salmetti e Simone Tangolo, regia Cecilia Ligorio, musiche Simone Tangolo. Romeo e Giulietta versione terzo millennio. Due innamorati, due amanti che soffrono della condizione disumana dell’amore non corrisposto e degli sbalzi d’umore che l’amore causa. Così, e con buona dose d’ironia, se li immaginano gli attori Beppe Salmetti e Simone Tangolo. Uno spettacolo cantato, ballato e saltato. Inizio ore 21,15. Biglietti 15/10 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne). Prevendite su www.ticketone.it. Info e prenotazioni sul sito ufficiale www.teatrodelledonne.com (tel. 0552776393 – teatro.donne@libero.it).

Ultimi appuntamenti per la terza edizione di Site Dance, la rassegna di danza a cura della Compagnia Simona Bucci / Compagnia degli Istanti; domenica 28 alle 21 presso l’Arena del Parco di Villa Vogel (via Canova 72) va in scena in prima nazionale un singolare e innovativo esperimento di teatro danza che si lega al cinema: Dott. Franco e il suo assistente Igo. La Compagnia Simona Bucci presenta la sua produzione cinematografica rivolta ad un pubblico di bambini e famiglie in una performance in cui i due interpreti Fabio Bacaloni e Roberto Lori guidano gli spettatori in azioni estemporanee; un viaggio alla scoperta del corpo umano che prende spunto dal film Fantastic Voyage (1996) diretto da Richard Fleischer, la cui trasposizione letteraria vide la luce nello stesso anno per mano di Isaac Asimov. Ingresso libero.

Sono aperti tutti gli spazi estivi fiorentini, fra cui il Molo sul lungarno Colombo, la Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana 77); l’Anconella garden (via Villamagna) Al Lumen, nuovo spazio nel parco del Mensola, spettacoli e dj set. Aperti anche il Giardino dell’ArteCultura (nel Giardino dell’Orticultura, via Vittorio Emanuele II), le Murate Caffè Letterario (Piazza delle Murate), il Fiorino sull’Arno (Lungarno Pecori Giraldi), il Figò all’ex-ippodromo Le Mulina (Parco delle Cascine), il nuovo spazio nel Parco di Villa Solaria, al confine tra Firenze e Sesto.

Sono aperte anche le arene estive con film diversi ogni sera: Chiardiluna di via Monte Oliveto, FLOG-Poggetto (via Michele Mercati), Arena Cinema di Castello (via Reginaldo Giuliani 374), Manifattura Tabacchi (via delle Cascine) con programmazione a cura dell’Istituto Stensen, sulla terrazza panoramica di Villa Bardini (Costa San Giorgio, 2) e nel chiostro delle Leopodine all’interno del Museo del Novecento (Piazza Santa Maria Novella 10). Fuori città, al Teatro romano di Fiesole e nel parco dell’Acciaiolo Scandicci.

Per Suoni e Colori in Toscana sabato 27 alle 21.15 a Villa il Palagio – Chiesetta Madonna della Neve (Loc. il Palagio SNC, Rignano sull’Arno, FI) c’è Pasolini Suite, recital con Michelangelo Scandroglio (contrabbasso), Stefano Marini (chitarra), Lorenzo degli Innocenti (voce recitante; vincitore nel 2005 del David di Donatello e del Nastro d’Argento). Un evento che ha per protagonista Pier Paolo Pasolini e il suo amore per la musica; una passione che lo ha spinto a cimentarsi nella scrittura di testi di canzoni, molte destinate al cinema, che sono vere e proprie poesie messe in musica. Ingresso: 12€ comprensivo di cena a buffet; over 65: 10€. Prevendite su www.ticketone.it

A Sesto Fiorentino fino al 7 settembre c’è la Fiera d’agosto; previsti divieti e variazioni a sosta e circolazione nell’area del centro cittadino.

Domenica 28 alle 21.30 all’Anfiteatro di Santa Lucia a Prato arriva Margherita Vicario accompagnata da una superband composta da batteria, cori, basso, tastiera, trombone, sax contralto e tromba. La cantautrice e attrice porterà sul palco dell’anfiteatro i successi del suo ultimo lavoro, “Bingo”. Apre Viviana Colombo, in arte VV, che tra neopsichedelia e dream pop presenterà il suo primo disco AMI PENSI SOGNI SENTI.Biglietti: https://www.ticketone.it/…/margherita-vicario-estate…/

Il rapper Gemitaiz sarà a Prato sabato 27 in Piazza Duomo per aprire l’edizione 2022 del Festival Settembre| Prato è Spettacolo.  I concerti estivi di Gemitaiz, durante i quali sarà accompagnato dall’ormai storico amico e producer Mixer T, saranno l’occasione per ascoltare e cantare, per la prima volta live, i brani contenuti nell’ultimo episodio del suo mixtape, qvc – quello che vi consiglio vol. 9, e non solo.

Per il Festival Pucciniano di Torre del Lago nel Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini sabato 27 alle 21.15 ultima recita de La Rondine, con Jaquelyn Wagn (Magda), Mirjam Mesak (Lisette), Ivan Ayon Rivas (Ruggero); direttore Robert Trevino, regia Denis Krief, in collaborazione col Maggio Musicale Fiorentino. Per acquisto biglietti 0584359322  www.puccinifestival.it Biglietti da € 125 (gold) a € 19.50. Dal 25 al 27 agosto c’è anche il convegno Quo vadis, Opera?

Domenica alle 21.15 a Corsanico (Massarosa – LU), nella Pieve di San Michele Arcangelo, per la 41.ma edizione della Rassegna Internazionale di Musica Classica ORT Attack in musiche da film scritte da Ennio Morricone, John Williams, Nino Rota, Elmer Bernstein, Leonard Bernstein e Nicola Piovani. Posto unico 10 euro.

Per Musica sulle Apuane domenica 28 sul Monte Folgorito c’è The Quartetto Euphoria, fra le pioniere della musica comico-classica femminile, sono Marna Fumarola e Suvi Valjus (violini), Hildegard Kuen (viola) e Michela Munari (violoncello). Il Quartetto nasce nel 1999 dalla fantasia della Banda Osiris di trovarsi affiancati da un quartetto d’archi comico (http://www.thequartettoeuphoria.com). Dettagli sul sito: https://www.musicasulleapuane.it/…/quartetto-euphoria…/ Lo spettacolo si terrà nelle piane subito sotto la vetta del Monte Folgorito, in località Col di Melo, alle quali è possibile accedere solamente a piedi. I sentieri per arrivare al luogo dell’evento sono diversi ed in generale semplici. Info e dettagli: https://www.musicasulleapuane.it/…/escursione-monte…/ Concerto gratuito senza obbligo di prenotazione. Sezione di riferimento: CAI di Massa.

Marina di Pietrasanta, il Festival La Versiliana (43ª edizione) propone un calendario fra prosa, musica, danza e show tra ironia e momenti di riflessione; sabato 27 alle 21 al Teatro grande (via Marin 16) I Migliori danni della nostra vita, spettacolo di e con Marco Travaglio, che racconta gli ultimi 5 anni di storia italiana. Previsto inizialmente allo Spazio Caffè de La Versiliana, il nuovo spettacolo di Travaglio ha fatto incetta di biglietti venduti e per far fronte alle tante richieste la Fondazione Versiliana ha deciso per lo spostamento nell’adiacente e più capiente grande Teatro della Versiliana. Domenica 28 al Caffè è ospite la Santanchè. Dettagli su tutti gli eventi in programma su www.versilianafestival.it

Montepulciano fino al 28 agosto c’è il Bravìo delle Botti. Tutte le sere fino a domenica 28 le otto contrade di Montepulciano (Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia) apriranno le loro cucine con i piatti tipici della tradizione locale e tanti appuntamenti aggiuntivi tra feste, musica dal vivo e serate a tema. Domenica 28 è il giorno della grande gara. Alle 10 in Piazza Grande l’estrazione dell’ordine di partenza, l’esibizione dei quartetti di sbandieratori e tamburini e la marchiatura delle botti. Alle 12 Santa Messa solenne in Duomo, alla presenza delle autorità e del mondo contradaiolo, con offerta dei ceri a San Giovanni Decollato. Alle 15 parte il corteo storico alla Colonna del Marzocco, percorrendo le vie cittadine fino a Piazza Grande. Alle 18:30 è il momento della gara vera e propria, con le coppie degli spingitori delle otto contrade che si sfideranno in un percorso di gara lungo 1.8 km per conquistare l’ambito Panno, quest’anno dipinto dall’artista fiorentina Paola Imposimato. (biglietto di ingresso al centro storico dalle ore 15 alle ore 19 di 2,50 euro, gratuito per bambini fino a sei anni). Per ulteriori informazioni www.braviodellebotti.com

Fino al 4 settembre c’è la sessantesima edizione di Cortonantiquaria, mostra d’arte e antiquariato che integra storia, documento, arte e artigianato; un percorso ricchissimo fra complementi
di arredo e oggetti della vita quotidiana preziosi o curiosi, argenti, ceramiche, vasi e sculture, creazioni dal XV secolo ai primi decenni del Novecento. Fra le opere presenti in questa edizione, alcune statuine lignee a braccia mobili dell’Italia centrale risalenti alla metà del XVIII secolo, che venivano diversamente vestite a seconda delle occasioni; ricami su seta con inserti di fili d’oro e d’argento con iconografia religiosa; vasi cinesi risalenti al 1800; una ribalta piemontese del XVIII secolo; un terracotta fiorentina del primo Settecento raffigurante San Giovanni. A Cortonantiquaria si affianca la mostra Un viaggio nel Futurismo: da Boccioni a Depero, allestita nel foyer dello storico Teatro Signorelli. Orari: lunedì, giovedì e venerdì 10-13, 15.30-20; martedì e mercoledì 15.30-20, sabato e domenica10-20. Info: 0575.630158 www.cortonasviluppo.it

Il pavimento del Duomo di Siena viene scoperto per la seconda volta nel 2022, fino a martedì 18 ottobre. Il pavimento “più bello, grande e magnifico che sia mai stato fatto”, lo definì Giorgio Vasari; iniziato nel Trecento e portato avanti fino all’Ottocento, su disegno di tanti artisti come Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi e Pinturicchio. Si tratta di 56 tarsie il cui messaggio richiama costantemente la Sapienza. La tecnica utilizzata per trasferire l’idea dei vari artisti sul pavimento è quella del commesso marmoreo e del graffito. Si iniziò in modo semplice, per poi raggiungere gradatamente una perfezione sorprendente: le prime tarsie furono tratteggiate sopra lastre di marmo bianco con solchi eseguiti con lo scalpello e il trapano, riempiti di stucco nero. Questa tecnica è chiamata graffito. Poi si aggiunsero marmi colorati accostati assieme come in una tarsia lignea: questa tecnica è chiamata commesso marmoreo. Si può accedere, muniti di biglietto, dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 19.00 e domenica dalle 9.30 alle 18.00, con l’ultimo ingresso mezz’ora prima. Gli orari possono subire variazioni in concomitanza con le celebrazioni religiose. Biglietti: 8 euro intero, 6 euro ridotto, gratis per i bambini fino ai 6 anni, i residenti o nati nel Comune di Siena, i disabili con accompagnatore, i religiosi, gli studenti dell’Università di Siena e dell’Università per stranieri di Siena, i giornalisti accreditati. È possibile anche comprare un biglietto integrato (Opa Si Pass) per accedere a tutte le sedi musali del complesso del Duomo di Siena (Cattedrale, Museo dell’Opera, Cripta, Battistero), che durante il periodo di scopertura del pavimento costa 15 euro (ridotto a 2 euro per i bambini dai 7 agli 11 anni). Se si aggiunge anche l’ingresso ai tetti del Duomo il prezzo è di 20 euro (ridotto a 5 euro per i bambini da 7 a 11 anni). Spiegazioni delle principali scene raffigurate e prenotazioni, con acquisto biglietti online, dal sito https://operaduomo.siena.it/pavimento/ (per l’acquisto rinvia a Vivaticket). Per informazioni: 0577 286300.

C’è tempo fino al prossimo 2 settembre per visitare la mostra itinerante sulle stragi nazifasciste allestita, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, da Stato Maggiore e Procura militare nella sala delle esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione. La mostra racconta i venti mesi (dall’armistizio dell’8 settembre 1943 alla Liberazione del 25 aprile 1945) in cui l’Italia si trovò divisa ed occupata: il Sud liberato da britannici e statunitensi e il Centro Nord occupato dai nazisti. Venti mesi di lotta partigiana ma anche di stragi nazifasciste sui civili. La visita si dipana tra 38 pannelli, 17 schermi, interattivi in alcuni casi, con video e contributi multimediali, e 20 teche con documenti ed oggetti della vita quotidiana. La mostra rimarrà aperta fino al 2 settembre (Palazzo Strozzi Sacrati piazza Duomo 10). L’accesso è gratuito, su appuntamento, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e nel pomeriggio da lunedì al venerdì dalle 14 alle 16.30: basta inviare una mail a mostresacratistrozzi@regione.toscana.it o telefonare allo 055.4385616 dalle 9 alle 13.

Al Forte di Belvedere (via San Leonardo 2; orario 10-20) fino al 2 ottobre ci sono la personale dell’artista e videomaker Ra di martino e l’esposizione Fotografe! Dagli Archivi Alinari a oggi, a cura di Emanuela Sesti e Walter Guadagnini, divisa tra la fortezza panoramica e Villa Bardini. In più visite guidate al complesso del Forte di Belvedere e alle mostre la domenica alle 17 e alle 18.30 (prenotazione obbligatoria: info@musefirenze.it e 055-2768224).

Nella reggia di Palazzo Pitti è esposta in maniera permanente la collezione di 78 icone russe, raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 3) fino al 13 settembre 2022 c’è Oscar Ghiglia. Gli anni di Novecento, a cura di Leonardo Ghiglia, Lucia Mannini e Stefano Zampieri; le opere di un grande pittore del Novecento italiano di radice eminentemente toscana, eppure profondamente legato alle vicende artistiche europee del suo tempo. Oscar Ghiglia (1876-1945), livornese, sceglie Firenze come città d’elezione dove sviluppare la propria ricerca, la propria creatività. Con lo sguardo fermo sugli insegnamenti di Giovanni Fattori e il pennello pronto ad accogliere le novità d’Oltralpe – prima fra tutte la pittura di Cézanne – l’artista matura una qualità pittorica altissima, quasi eletta, che in mostra è esemplarmente rappresentata dalla sua ricca produzione durante gli anni di Novecento, il movimento artistico sviluppatosi intorno alla figura di Margherita Sarfatti in nome di un “ritorno all’ordine” che Ghiglia interpreta in chiave assolutamente personale. È in questo periodo che il pittore raggiunge esiti di eccezionale qualità: basti ricordare La modella (1928-29), assunta a icona della mostra, a fianco dei meravigliosi accordi compositivi, cromatici e poetici sviluppati dal pittore nelle sue nature morte e nei suoi ritratti. Sono in programma visite guidate specifiche per giovani e adulti (tutti i sabati e le domeniche alle h. 16.30), atelier di pittura per le famiglie(tutte le domeniche alle h. 10.00), oltre a incontri di approfondimento, sia in presenza sia a distanza, sulla vita, sul pensiero e sull’opera del pittore. Visite e attività per le scuole sono disponibili con prenotazione all’indirizzo didattica@musefirenze.it.

Aperto al pubblico il Museo di Casa Siviero (Lungarno Serristori, 1/3, senza bisogno di prenotazione: sabato ore 10-18; domenica ore 10-13; lunedì ore 10-13; negli altri giorni solo piccoli gruppi su prenotazione).

La Fondazione Franco Zeffirelli in Piazza San Firenze è chiusa dal 7 al 29 agosto. Info https://www.fondazionefrancozeffirelli.com/

Dal 23 luglio al 19 settembre 2022 al Museo Marino Marini (Piazza San Pancrazio) c’è la mostra fotografica Dino Ignani, Dark Portraits. Florence/Rome 1982-1985; aperta sabato, domenica e lunedì 10.00 – 19. Ingresso intero 10€, ridotto 6€, gratuito la prima domenica del mese. Un’epoca e una generazione tra musica, stile, ribellione, moda e identità radicali, in più di 400 fotografie di cui molte mai esposte in precedenza, scattate tra video-bar, discoteche e feste private che documentano la trama creativa di nuovi stili di vita. Due le serie di immagini raccolte insieme per la prima volta: quelle in bianco e nero, realizzate a Roma a partire dal 1982, e quelle a colori scattate a Firenze tre anni più tardi e mai esposte in precedenza; con la curatela di Matteo Di Castro e Bruno Casini e il progetto espositivo dello studio milanese POMO. Info: www.museomarinomarini.it.

Al Museo Leonardiano di Vinci fino al 9 ottobre c’è la mostra Anatomia dei disegni. Reloaded, nuova esposizione dedicata ai disegni di Leonardo. La mostra prevede un focus particolare al disegno preparatorio per lo sfondo architettonico del dipinto dell’Adorazione dei Magi delle Gallerie degli Uffizi, di cui viene presentata una riproduzione in scala reale accompagnata dalla riproduzione della riflettografia 1:3 realizzata dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, in occasione del recente restauro della tavola. Alla comprensione di questo complesso disegno contribuisce un contributo video del professor Pietro C. Marani che permette di contestualizzare il disegno nel processo di genesi dell’opera artistica. Una scatola prospettica consente di visualizzare il modello 3D degli elementi architettonici presenti nel disegno. Per informazioni sulla mostra 0571 933251 o 0571 933285. 

Il Trittico di San Giovenale di Masaccio viene esposto per la prima volta a confronto con i grandi pittori del suo tempo. Fino al 23 ottobre, al Museo Masaccio d’Arte Sacra di Reggello, si terrà la mostra ‘Masaccio e i Maestri d’Arte del Rinascimento a confronto per celebrare i 600 anni del Trittico di San Giovenale’, promossa e organizzata dal Museo Masaccio d’Arte Sacra e dal Comune di Reggello, e inserita nel progetto Terre degli Uffizi 2022, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei. È l’iscrizione sul bordo inferiore del trittico rappresentante la Madonna in trono col Bambino e i santi Bartolomeo, Biagio, Giovenale e Antonio Abate, a ricordare la data di esecuzione, vergata con moderne lettere capitali umanistiche al posto di quelle gotiche tradizionali: ANNO DOMINI MCCCCXXII A DI VENTITRE DAP(RILE). Si tratta della prima opera a noi nota eseguita dal grande pittore Tommaso di Ser Giovanni di Mone detto Masaccio, un uomo geniale la cui arte ha rivoluzionato la pittura italiana del XV secolo ed ha contrassegnato nel corso dei secoli l’immaginario artistico valdarnese, e non solo. Considerata rivoluzionaria per quel momento storico, e definita da Antonio Paolucci «il dipinto in cui troviamo il codice genetico della grande pittura moderna dell’Occidente», quest’opera prova la veridicità di quanto scrive Vasari sul pittore nelle sue Vite e cioè che nel Valdarno si «veggono ancora figure fatte da lui nella sua prima fanciullezza». Oltre a cercare di illustrare le circostanze storiche e artistiche della realizzazione dell’opera, la mostra si pone l’obiettivo di rileggere ed approfondire i legami dell’artista con la pittura del suo tempo in cui agivano «formidabili fermenti di novità». Inoltre, ricerca più sicuri riferimenti sulla formazione artistica di Masaccio – per molti aspetti ancora nebulosa ed incerta – raccogliendo intorno al Trittico opere di artisti che furono a Masaccio contemporanei e che, seppure da prospettive spesso diverse, condividevano con lui l’anelito verso una pittura rinnovata sia dal punto di vista dei contenuti che da quello dei modelli iconografici. La paternità del Trittico di San Giovenale è rimasta sconosciuta fino a qualche decennio fa. Nel 1956 l’allora parroco della piccola chiesa di San Giovenale, don Renato Lombardi, si rese conto che il Trittico posto dietro l’altare maggiore andava deteriorandosi irrimediabilmente a causa dell’umidità e ne chiese il restauro alla Soprintendenza alle Gallerie di Firenze. Il dipinto fu trasferito a Firenze nel 1961 per essere presentato alla Mostra di Arte Sacra Antica dalle diocesi di Firenze, Fiesole e Prato e per essere finalmente restaurato e studiato. Luciano Berti, all’epoca funzionario della Soprintendenza e dal 1969 direttore degli Uffizi, storico dell’arte e museologo di finissimo acume e spiccata sensibilità, dopo una intensa e lucida analisi, ne assegnò la paternità a Masaccio, ritenendolo un caposaldo della pittura del primo Rinascimento. Da allora il Trittico è stato al centro di un continuo crescendo di interesse, con studi ed approfondimenti. La mostra propone un confronto diretto, ad oggi inedito, tra Masaccio ed il grande pittore domenicano Beato Angelico (Vicchio di Mugello, 1395/1400-1455), – artista di grande professionalità aggiornato sugli sviluppi più avanzati dell’arte del suo tempo, il primo e più dotato intenditore delle novità masaccesche – del quale sarà in mostra il celebre Trittico di San Pietro Martire del Museo di San Marco di Firenze, che solidi e recenti studi pongono nel raggio di influenza del giovane artista valdarnese. Allo stesso tempo, ed in parallelo, la mostra intende presentare uno spaccato della produzione artistica gravitante attorno agli esordi di Masaccio, antecedente o di poco successiva alla sua prima manifestazione come pittore autonomo, presentando opere, talora nuove alla critica, di pittori operanti anche in territorio valdarnese e ancora legati alla tradizione figurativa tardogotica. Fra gli altri artisti di ambiente fiorentino dell’ultimo quarto del secolo XIV, che saranno in mostra, anche Masolino da Panicale (Panicale di Renacci, San Giovanni Valdarno, 1383/84 – documentato fino al 1435), compagno di Masaccio nell’impresa della cappella Brancacci e artista raffinato che pur rimanendo legato alle suo origini tardogotiche si affaccia sul nuovo mondo rinascimentale operando una sintesi tra gli elementi della tradizione e i nuovi ideali classici, presente con la celebre Madonna dell’Umiltà degli Uffizi. Nel percorso espositivo anche una sorprendente “primizia” di Filippo Lippi (Firenze, 1406 ca. – Spoleto 1469), grande sperimentatore che diverrà uno dei più alti maestri del Rinascimento e che, nella sua fase giovanile, subì un forte influsso di Masaccio come dimostra la Madonna col Bambinodi collezione privata, presente in mostra, dipinta in giovane età, nella quale il pittore si dichiara masaccesco della prima ora.

Negli spazi dell’ex Cavallerizza a Lucca  fino al 2 ottobre 2022  I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini voluta da Vittorio Sgarbi permetterà di ammirare le opere di alcuni grandi artisti ispirati da Caravaggio il primo “regista” della storia dell’arte fino a Pietro Paolini, protagonista lucchese della nuova scuola naturalistica.

Tornano a Lucca, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che le ha recentemente acquistate con lo scopo di restituirle al territorio, due importanti opere profondamente legate alla storia e alla cultura della città, le due tele raffiguranti Prometeo e Atalanta del lucchese Pompeo Girolamo Batoni, uno dei più famosi pittori del Settecento. I dipinti saranno esposti gratuitamente al pubblico nella mostra Prometeo e Atalanta. Pompeo Batoni torna a Luccafino al 2 ottobre 2022 nella Chiesa di San Franceschetto.

Al Museo delle Navi Antiche di Pisa arriva l’estate e il programma del week end si arricchisce con aperture straordinarie in orario seraleSabato 27 agosto l’esposizione rimarrà visitabile fino alle 23, con ingresso promozionale. Gli Arsenali Medicei sono visitabili in via ordinaria durante la settimana, il venerdì dalle 15.30 alle 18.30 e il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 20.30.

A Pietrasanta c’è Moses, l’enorme scultura in pietra lavica ceramizzata dell’Etna realizzata dal perugino Christopher Domiziani e che, fino domenica 4 settembre, sarà esposta nel battistero del Duomo. Un contrappunto originale, tra arte contemporanea e luogo di culto, nato dall’idea del curatore Enrico Mattei e accolto da Monsignor Stefano D’Atri, per comunicare il senso dello spazio liturgico attraverso forme artistiche che abbracciano, prima di tutto, il contesto che le accoglie e invitano, poi, a riflettere sull’esperienza della vita.

Fino al 23 ottobre la Casa Museo Ivan Bruschi (Corso Italia 14, Arezzo) rende omaggio a Antonio Canova, in occasione del secondo centenario della morte, esponendo dipinti e disegni da collezioni pubbliche e private del suo contemporaneo, il pittore Pietro Benvenuti.Aretino di origine, fu protagonista della scena artistica internazionale durante gli anni del trionfo del Neoclassicismo.

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