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Conte attacca Draghi: “Il suo metodo può diventare un’insidia per la democrazia”

Il presidente del M5s Giuseppe Conte . ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA – “Ci sono gli orfani della forma di governo e dell’agenda Draghi, il Pd, Calenda, Renzi, che auspicano ancora di poter nascondere le loro responsabilità politiche dietro l’ombrello della formula Draghi: sia come agenda priva di contenuti, sia come metodo che, se diventasse la regola, sarebbe insidioso per nostra democrazia”. Lo ha affermato il leader del M5s, Giuseppe Conte, ospite di Radio Cusano Campus.

“Non c’era confronto, né condivisione con i capidelegazione, si decideva al chiuso di alcuni ministeri – ha aggiunto Conte -. E’ un’agenda che non auspico affatto per la salute della nostra democrazia. La politica, quella che ha visione, strategia e un progetto di Paese, deve riappropriarsi di questo spazio pubblico, fare scelte di responsabilità”.

Potremmo commentare “Da che pulpito viene la predica”, visto che il Conte2 è andato avanti a forza di Dpr escludendo il parlamento dalle decisioni più importanti, con la benevola comprensione del Capo dello Stato, metodo sostanzialmente seguito anche da Draghi e dal suo governo, che contava su una maggioranza più ampia.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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