Camorra: prime condanne a Firenze per l’inchiesta sui clan. Dopo la bomba carta esplosa davanti a una pizzeria

FIRENZE – Sono arrivate le prime condanne in seguito all’inchiesta sull’esplosione di una bombacarta davanti a una pizzeria, a Firenze, nel febbraio 2021 e sulle presunte attività di un clan camorristico. Il gip del tribunale di Firenze ha condannato con rito abbreviato a 6 anni e 6 mesi il titolare del ristorante davanti al quale esplose l’ordigno. L’accusa: associazione a delinquere con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa finalizzata a furti, riciclaggio spaccio di stupefacenti e reati in violazione della legge in materia di immigrazione.
Tre anni e 6mila euro di multa sono stati inflitti ai due presunti esponenti del clan rivale che fecero detonare la bombacarta. Per gli stretti collaboratori dei fratelli titolari della pizzeria-ristorante 3 anni e 10 mesi e 10mila euro di multa e 3 anni, 4 mesi e 12mila euro di multa. Per un commerciante dieci mesi e 50mila euro di multa: avrebbe messo a disposizione le proprie strutture commerciali per creare l’apparenza formale dell’assunzione di extracomunitari che erano interessati ad ottenere il permesso di soggiorno.
Prosciolti dalla stessa accusa altri quattro commercianti. Rinviato a giudizio il fratello del titolare della pizzeria. L’accusa: dal carcere avrebbe stabilito le strategie e impartiva gli ordini per finanziare il clan in Campania. Per lui e altre sei persone, il processo si aprirà il prossimo 8 novembre davanti ai giudici della prima sezione del tribunale di Firenze. Altri cinque imputati hanno patteggiato pene fino a 1 anno e 9 mesi.
