Fiorentina: disastro anche a Istanbul (3-0). Gollini regala un gol. Ikonè si fa espellere. Italiano in graticola. Pagelle


ISTANBUL – Disastro anche a Istanbul: Fiorentina umiliata dal Basaksheir, che ora veleggia in testa alla classifica del girone con 6 punti. I viola non solo si trovano all’ultimo posto del girone, con un punto, al pari del modesto Riga battuto dall’Hearts, ma c’è di peggio: la squadra appare svuotata, senza idee, in preda a confusione totale. Non si spiegano altrimenti comportamenti incomprensibili. Come quello del portiere Gollini, che con la squadra sotto di un gol, si mette a palleggiare in area facendosi strappare il pallone dal piccolo Gurler, svelto a raddoppiare. Oppure come i due falli costati l’espulsione a un Ikonè nervoso, inconcludente, dribblomane senza costrutto. Ma l’intera squadra è fuori fase. E Italiano non sembra avere le idee e l’atteggiamento giusto per risalire la china. La sua panchina è a rischio? Immediatamente no, ma ora la società deve prendere in mano la situazione e decidere cosa fare per invertire una tendenza devastante. La Fiorentina non vince dal 18 agosto (2-1 al Twente) e ha segnato solo 3 gol in otto partite. A Istanbul ha provato a fare la partita nel primo tempo, con i turchi sornioni, in attesa. Nella ripresa il tracollo. Italiano ha qualche attenuante, per esempio l’infortunio a Quarta poco prima di scendere in campo, che lo ha costretto a inventarsi Amrabat difensore centrale, con Mandragora regista, ruolo assolutamente non suo. Ma ha anche la responsabilità di un attacco inesistente: la solita staffetta fra Cabral e Jovic è risultata in utuile. O addirittura dannosa. Bisogna puntare su un centravanti e crederci, come fece Prandelli con Vlahovic. Qui nessuno ha certezze. E la scia le respondsabilità agli altri. La partita di domenica con il Verona potrebbe essere un bivio per l’allenatore.
QUARTA – Si gioca nello stadio intitolato a un mito vivente della Turchia: Fatih Terim che ha allenato anche la Fiorentina ai tempi della gestione Cecchi Gori. Venne cacciato da Vittorione dopo una litigata con Antognoni, che si dimise a sua volta. Stasera Terim è in tribuna. Mentre il tecnico attuale, Vincenzo Italiano, deve correre ai ripari : gioca Amrabat al posto di Quarta infortunatosi all’ultimo momento. Mandragora in regìa al posto del giocatore marocchino. Non basta: Italiano scioglie anche un altro dubbio sulla formazione poco prima di scendere in campo: il provino di Igor va bene, il difensore centrale gioca. Ranieri, che era pronto, resta in panchina. In porta Gollini, davanti, al fianco di Cabral, Ikonè e Saponara. Nella squadra turca anche un paio di vecchie conoscenze italiane: Biglia e Okaka. Pronti via e la Fiorentina prende l’iniziativa: Saponara, con le sue serpentine a sinistra, crea scompiglio nella difesa turca.
IGOR – Il Basaksheir è costretto a difendersi, a limitare la foga viola. Anche Okaka torna per far respirare la squadra, soprattutto per tenrare di farla salire. Igor lo salta (10′) servendo dall’altra parte del campo Venuti, bloccato nel tentativo d’incursione. S’intestardisce in un assurdon dribbling, Terzic (19′) e perde la palla. Occhio a questi errori individuali: la Fiorentina ha preso spesso gol per errori così banali. Al 21′ Gurler scappa in area, Igor rimedia con il fisico. I turchi chiedono il rigore. L’arbitro lascia correre. Il Var non c’è, quindi decide lui.
IKONE’ I – Giallo per Ikonè (22′) per intervento falloso su Kaldirin lanciato a rete sulla fascia sinistra. Al 25′ Aleksic evita Igor, lo aggira e arriva al tiro: Gollini para senza problemi. Buona intuizione di Ikonè (27′) che traversa dall’altra parte del campo per Saponara che dal limite dell’area, a sinistra, calcia con il giro, ma Sengezer è ben piazzato. Al 30′ brivido viola: Igor si allunga la palla nella tre quarti, il Basaksheir intercetta e manda al tiro Chouiar, che la manda oltre la traversa.
VENUTI – Al 31′ Venuti va giù in area, sbilanciato da un difensore turco, ma per l’arbitro non c’è da fischiare nulla. La Fiorentina è organizzata bene a metà campo, ma i limiti sono gli stessi di sempre: cerca di andare avanti per linee orizzontali, non verticalizza. Quando arriva al limite dell’area avversaria non è ficcante. Nessuno sa affondare. E l’azione torna indietro. Italiano se ne rende conto e s’arrabbia. Ma chi, se non lui, deve porre rimedio? Il primo tempo, senza gol e senza emoizioni, finisce senza un secondo di recupero.
AMRABAT – In avvio di ripresa, Italiano fa la solita staffetta davcanti: fuori Cabral e in campo Jovic. Ma provare a farli giocare insieme no? Ikonè cerca di sfondare ma la difesa di casa raddoppia la marcatura e lui, con i suoi dribbling, resta lì. Spinge ancora, la Fiorentina, ma i turchi si chiudono senza lasciare varchi. Oddio, la partita è bruttina, non ci sono brillanti sprazzi di gioco. Il Basaksheir prova ad affacciarsi in avanti (9′) ma Amrabat, nell’inedito ruolo di centrale difensivo, svetta bene di testa liberando l’area.
GURLER – Ma è troppo fragile la difesa della Fiorentina, quando i turchi decidono di affondare. Al 12′ azione da calcio d’angolo, pallone a centro area per Ndayishimiye, nessun viola riesce a liberare, arriva Gurler che, indisturbato, la mette dentro. Ahi, ahi. Ora diventa drmmatica la situazione della Fiorentina. C’è nervosismo in campo. Amrabat si macchia di un fallo inutile, ossia una trattenuta, sul nuovo entrato, Traorè (fuori Okaka) e prende il giallo.
GOLLINI – Italiano, molto preoccupato, fa altri due cambi: fuori Terzic e Maleh per Biraghi e Barak. E’ il 22′. Ma ci vorrebbe ben altro per rimettere in piedi una partita assai malmessa. E i viola dimostrano di essere del tutto in confusione: il Basaksheir raddoppia al 26′ per dabbenaggine di Gollini. Che si mette a palleggiare grottescamente in area, facendosi rubare il pallone da Gurler che mette in porta la doppietta personale. Ma che cosa gli ha preso a Gollini? La Fiorentina non smette di regalare gol agli avversari. Siamo al dramma. O alla farsa.
IKONE’ II – Purtroppo non è tutto: Ikonè, già ammonito, commette un fallaccio a gamba tsa su Touba e si prende il rosso. Ma perchè? Un delirio. Viola in dieci, alla mercè degli avversari. Che cotinuano nei loro cambi: fuori il goleador Gurler per Szysz. Italiano prova a ricorrere a Duncan e Kouamè. Escono Bonaventura e Saponara. Quindi entra il miico Ozil, campione del mondo con la Germania nel 2014. Esce Chouiar. E il disastro viola si completa al 45′ con il terzo gol turco. Lo segna Traorè dopo un lancio per Szysz che mette giù il pallone a sinistra, sfida Venuti e appoggia al centro, dove Traorè non sbaglia. Povera Fiorentina: ora è crisi nera.
Fiorentina (4-3-3) | Istanbul Basaksehir (4-3-3) | ||
---|---|---|---|
Gollini | 5,5 | Sengezer | 6,5 |
Dodo | 5,5 | Caicara | 5,5 |
Milenkovic | 5,5 | Duarte | 5,5 |
Igor | 5,5 | Ndayishimiye | 6 |
Terzic (nel st dal 37' Biraghi sv) | 6,5 | Lima | 6 |
Barak (nel st dal 35' Bonaventura sv) | 5 | Aleksic | 6,5 |
Amrabat | 6,5 | Biglia (nel st dal 7' Ali Sahiner 6 ) | 5 |
Mandragora | 5,5 | Tekdemir (nel pt dal 44'Ozcan 5,5 ) | 5,5 |
Kouamè | 7 | Turuc (nel st dal 29' Gurler sv ) | 5,5 |
Jovic (nel st dal 27' Cabral 5,5 ) | 6,5 | Okaka | 5 |
Saponara (nel st dal 30' Ikonè sv) | 6 | Chouiar (nel st dal 29' Traoré sv ) | 5,5 |
All.: Italiano | 6 | All.: Belazoglu | 5,5 |
Arbitro: | Lindhout (Olanda) | 6 | Spettatori: 14.345 |
Marcatori: | Nel pt al 14' Aleksic, al 26' Jovic. Nel st al 16' Jovic | ||
Note | Ammoniti: Milenkovic, Okaka, Chouiar, Turuc, Mandragora |
Basaksheir Istanbul, Fiorentina, Gollini, Ikonè, italiano
