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Ucraina: missili sulla città di Zelensky, russi ritirano truppe da Zaporizhzhia. Manovre navali congiunte Mosca-Pechino

Kryvyi Rih, la città di origine del presidente Volodymyr Zelensky TELEGRAM/TPYXA

KIEV – “Gli occupanti hanno ritirato truppe ed equipaggiamenti da molti villaggi e città vicini alla linea di contatto nella regione di Zaporizhzhia”: lo ha dichiarato a Espreso tv il vice del Consiglio regionale, l’ucraino Sergiy Lyshenko. “A Dniprorudny sono rimaste solo le forze della polizia che collabora con i russi.
Soldati ed equipaggiamento sono stati trasferiti a Vasylivka, nell’Ucraina sud-orientale. I russi hanno portato via perfino apparecchiature bancarie. Ora il lavoro delle filiali delle banche russe e l’emissione di denaro è stata interrotta, di conseguenza, gli occupanti si aspettano di doversi ritirare”, ha affermato.

Le truppe russe stanno rafforzando la difesa nell’area del fronte tra Svatove, Troitske e Kreminna, nel Lugansk: lo ha reso noto il capo militare regionale ucraino in esilio Sergiy Gaidai, citato dai media del Paese. “Nella regione di Lugansk, i russi si stanno preparando per la difesa, non ci sarà una sorpresa come a Kharkiv. Stanno ritirando le truppe a Svatove, Troitske e Kreminna, scavando e preparandosi per l’offensiva ucraina”, ha detto. “La situazione per i russi è peggiorata – ha detto Gaidai – non c’è un posto dove inviare le truppe, perché non controllano Izyum. Capiscono che dopo Lyman sarà molto probabilmente la volta di Svatove, Troitske e Kreminna Svatov, si stanno ammassando lì e costruendo strutture difensive “. Intanto continuano pesanti combattimenti nelle regioni di Kharkiv, Kherson, Donetsk e Lugansk.

Parte dei residenti di Kryvyi Rih, la città di origine del presidente Volodymyr Zelensky nell’Ucraina meridionale, è stata evacuata dopo che il fiume Inhulets ha inondato le strade a causa dell’attacco russo alla diga di ieri pomeriggio. Otto missili da crociera sono stati lanciati contro l’impianto.

MOSCA – Navi da guerra russe e cinesi stanno svolgendo pattugliamenti congiunti nel Pacifico, incluso il Mare di Okhotsk, nell’Estremo oriente russo, e si apprestano a dar vita a esercitazioni congiunte. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca.
“Navi delle flotte russa e cinese eseguiranno manovre tattiche congiunte compresi tiri di artiglieria con vere munizioni e operazioni di sostegno ad elicotteri che si alzeranno in volo dalle stesse navi”, ha detto in un video il vice comandante della flottiglia di Primorye, regione russa a nord-ovest del Giappone. Lo riferisce l’agenzia Interfax..


Paolo Padoin

Già Prefetto di Firenze Mail

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