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Poggibonsi: in carcere il “fattorino della droga”. Insieme ad altre 10 persone. Sequestrati 60 chili di hashish

Caramba
Pattuglia dei carabinieri di Poggibonsi

POGGIBONSI – Ben undici misure cautelari, tra cui 9 arresti – 2 in carcere e 7 ai domiciliari – e 2 obblighi di dimora sono scattate fra Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, Castelfiorentino e Certaldo. Nel corso dell’inchiesta ‘Cupiditas’, condotta dai carabinieri di Poggibonsi e coordinata dal pm di Siena, Siro De Flammineis, sono state arrestate in flagranza per spaccio altre 3 persone, altre 3 denunciate per lo stesso reato, e sono stati sequestrati 60 chili di hashish, 60 grammi di cocaina e 70 grammi di marijuana per un valore totale, sul mercato, stimato in oltre 600.000 euro.

Secondo quanto emerso dalle indagini, svoltesi tra febbraio 2021 e marzo scorso, la “rete criminale” avrebbe avuto a disposizione un magazzino, in cui gli appartenenti si riunivano “per lavorare e confezionare lo stupefacente destinato alla vendita – si spiega in una nota dell’Arma -, nonché per spartirsi i proventi e rifornire i pusher”.

Uno degli indagati, in particolare, “risulterebbe essere una figura cardine, poiché, sfruttando il suo lavoro itinerante sul territorio, agiva come ‘fattorino della droga”. Sarebbe un rappresentante di servizi essenziali, in grado di muoversi liberamente anche durante il lockdown, avrebbe svolto il ruolo di ‘fattorino della droga’ nella “comune degli stupefacenti”, come l’ha definita il procuratore facente funzione di Siena Nicola Marini a margine della conferenza stampa. Secondo quanto emerso dalle indagini, sempre secondo il magistrato, il rappresentante, ritenuto una figura cardine, avrebbe trasportato la droga ai clienti, anche a domicilio, utilizzando l’auto di servizio fornitagli dalla società per cui lavorava.

Insieme all’esecuzione delle misure cautelari sono state effettuate 20 perquisizioni domiciliari, in vari comuni in provincia di Siena e Firenze, con l’impiego complessivo di oltre 120 carabinieri dei vari reparti del comando provinciale di Siena, coadiuvati dai militari delle compagnie di Empoli e di Scandicci, con il supporto anche di cani del nucleo cinofili dei Cc e di un velivolo del 4/o nucleo elicotteri carabinieri di Pisa.

L’indagine, che ha visto impegnati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Poggibonsi tra il mese di febbraio 2021 e marzo 2022, ha consentito di acquisire tutto il quadro indiziario, che è stato sostanzialmente accolto nel provvedimento cautelare, a richiesta della Procura senese, diretta dal procuratore Nicola Marini. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’attività di spaccio avveniva in alcuni centri della valdelsa senese e fiorentina, in favore di acquirenti che accorrevano anche da altre province toscane


Gatto

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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