Elezione presidente Camera: grandi manovre, Pd vota Maria Cecilia Guerra, Lega riunisce gruppo per Fontana
ROMA – Continuano le schermaglie fra centrodestra e centrosinistra per l’elezione del presidente della camera dei deputati. Viste le liti interne al centrodestra provocate dalle pretese di Berlusconi, il centrosinistra si accorderebbe per votare, come suo candidato di bandiera, Maria Cecilia Guerra (PD). E’ in corso l’assemblea dei deputati del PD con il segretario Enrico Letta per decidere come votare durante l’elezione del presidente della Camera. Letta, a quanto si apprende dai partecipanti, avrebbe proposto di votare Maria Cecilia Guerra come candidata di bandiera.
Matteo Richetti, deputato già destinato a diventare capogruppo a Montecitorio, sarà invece il nome di
bandiera che oggi Azione voterà all’elezione per il presidente della Camera.
A meno di un’ora dall’inizio delle votazione per la presidenza della Camera – il candidato del centrodestra è il leghista Lorenzo Fontana – il segretario della Lega Matteo Salvini è a Montecitorio dove sta incontrando i deputati del Carroccio.
Quanto alla minaccia di Berlusconi di portare Forza Italia da sola alle consultazioni al Quirinale, il leader di Noi Moderati per l’Italia, Maurizio Lupi, smorza gli ardori del vecchio ex premier: “C’è un problema di discussione all’interno di Forza Italia, legittima, che appartiene a Forza Italia non a Noi Moderati e agli altri, ma vedrete che andremo insieme alla consultazione (dal Presidente del Repubblica ndr)”.
“Fontana sarà un ottimo presidente della Camera, Entro mezzogiorno Fontana sarà presidente. Avrà voti di intero centrodestra”. Lo ha affermato Andrea Crippa (Lega), che ha poi confermato: “Penso che andremo uniti alle consultazioni al Quirinale e faremo in modo che sia così”.
