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Piombino: 3mila in piazza contro il rigassificatore. Ma Giani darà il via libera nella conferenza dei servizi

La protesta, a Piombino, contro il rigassificatore (Foto ANSA)

PIOMBINO – Più di tremila persona in piazza, a Piombino, contro il rigassificatore. Preso di mira Eugenio Giani, presidente della Regione e commissario incaricato dal governo. “Questa è la risposta dei piombinesi contro l’arroganza del commissario Giani che non ci ha voluto incontrare. Giani dimettiti. Piombino non molla, Giani faccia quel che vuole, giù le mani dalla nostra città”.

E’ il messaggio lanciato dai manifestanti che oggi a Piombino protestano contro il progetto del rigassificatore nel porto cittadino che domani, 21 ottobre 2022, a Firenze, nella sede della Regione Toscana, potrebbe ricevere il via libera dalla conferenza dei servizi. Poi, entro il 27 ottobre il presidente della Regione Toscana, e commissario straordinario per l’opera, sarà chiamato a esprimersi sull’autorizzazione all’impianto. Un impianto che tutta Italia vuole per far fronte alle difficoltà energetiche. Così come sta andando avanti l’altro rigassificatore previsto sulla costa romagnola, a Ravenna. Dove non ci sono state contestazioni.

“Erano anni che una manifestazione del genere non si vedeva in città”, dicono i comitati anti rigassificatore da un improvvisato palco durante il comizio finale della manifestazione. La gente, in corteo, grida: “Se la nave arriverà, bloccheremo la città”. E ancora: “E’ una manifestazione trasversale, qui c’è l’anima di Piombino, e i politici non hanno capito niente. Non ci fermeremo qui, la nostra è una risposta alla Regione e al Governo”. Tanti i negozi che hanno esposto cartelli contro il rigassificatore e abbassato le saracinesche al passaggio del corteo.

Alla manifestazione è intervenuto il sindaco di Piombino Francesco Ferrari (Fdi), accolto tra gli applausi.
“Qualche giorno fa a Piombino – ha detto – c’è stato un convegno importante dove non ha parlato la politica, hanno parlato i tecnici dell’amministrazione comunale che hanno esposto le ragioni oggettive, tecniche, giuridiche e scientifiche per cui possiamo e dobbiamo ritenere l’ipotesi della nave all’interno del porto come sbagliata. Ed è proprio il convegno a rappresentare il contenuto, preciso, puntuale, invalicabile, del Comune di Piombino e della città di Piombino”.

Ma il presidente della Regione, e commissario straordinario, Eugenio Giani, rilancia: ” Per il rigassificatore di Piombino penso a una soluzione condivisa con la gran parte dei toscani e degli italiani, con chi riceve la bolletta quintuplicata, con le imprese che stanno ipotizzando di chiudere, anche a Piombino la Magona, per quella che è la situazione energetica”.

Secondo Giani, che ha parlato di Piombino a margine di una conferenza stampa in Regione, imprese e famiglie “hanno un grande bisogno e una grande voglia” di “vedere la nave di rigassificazione che funziona”. In merito alle polemiche, il governatore ha ricordato che “siamo Guelfi e Ghibellini da 700 anni: non sarebbe stata la Toscana se tutti avessero convenuto e tutti avessero partecipato”.



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