Firenze: al Teatro della Pergola arriva «Bazin» di Sepe


FIRENZE – Da martedì 25 a domenica 30 ottobre debutta nel Saloncino Paolo Poli del Teatro della Pergola di Firenze Bazin, uno spettacolo di Giancarlo Sepe, con Giuseppe Arezzi Marco Celli, Margherita Di Rauso, David Gallarello, Claudia Gambino, Francesca Patucchi, Federica Stefanelli, Guido Targetti, e con Pino Tufillaro. Critico e teorico del cinema, André Bazin, nato nel 1918 e morto nel 1958, con la sua salute cagionevole non aveva mai perso la gaiezza, né la logica. Fondò i “Cahiers du cinéma” e ha trasformato i giovani critici rendendoli poi registi, creando la Nouvelle vague. Diceva: «La funzione del critico non è quella di portare su un piatto d’argento una verità che non esiste, ma quella di protrarre il più a lungo possibile, nell’intelligenza e nella sensibilità dei suoi lettori, l’impressione ricevuta dall’opera d’arte». Odiava il montaggio e amava il piano sequenza, odiava la morte come atto non riproducibile sulla pellicola perché contraria alla creazione. Cattolico e comunista, nella sua sintesi critica amava dire che il cinema dovrebbe cercare di esprimersi tra Lumière e Méliès: un insieme tra didattica e fantasia. Per questo non era amato da nessuno. Come un film surreale, lo spettacolo di Giancarlo Sepe non ha una narrazione legata alla logica, anzi, sembra che il tutto sia raccontato da un uomo che sente di dover morire, e in quel momento, per paura di dimenticare qualcosa, parla della necessità del cinema e della sua arte. Cos’è la paura di dimenticare la cosa più bella del mondo? Un incubo, una giostra infernale, come se gli stessi attori di cui lui racconta si facessero avanti per non essere dimenticati, e non solo loro, ma anche il pubblico si fa avanti, perché sta per perdere il suo cantore, il suo mentore e non avrà più chi potrà ricordare loro la magnificenza di Chaplin. Non è detto che quel che succede sulla scena e che ha per protagoniste e protagonisti Claudia Gambino, Francesca Patucchi, Federica Stefanelli, Guido Targetti, e Pino Tufillaro, corrisponda alla verità: Bazin potrebbe essere anche un contenitore, o una metafora dell’intellettuale, messo ai margini della storia, un diffidato, uno schedato dall’establishment, uno che non raggiungerà mai il potere. Gli sono vicini la moglie Janine (produttrice cinematografica) e i personaggi dei suoi film preferiti: tra Clair, Renoir, Carné…
Teatro della Pergola – Saloncino ‘Paolo Poli’ (via della Pergola 30 Firenze)
Da martedì 25 a domenica 30 ottobre (martedì, mercoledì, venerdì, sabato, ore 21; giovedì, ore 19; domenica, ore 16)
Bazin, uno spettacolo di Giancarlo Sepe con Giuseppe Arezzi il nazista, Marco Celli il pilota André, Margherita Di Rauso Jeanine, David Gallarello Batalat, Claudia Gambino Christine, Francesca Patucchi Lisette, Federica Stefanelli Séverine, Guido Targetti Roberte e con Pino Tufillaro André Bazin; scene Alessandro Ciccone; costumi Lucia Mariani; disegno luci Roberto Bonfantini; musiche Davide Mastrogiovanni e Harmonia Team; produzione Teatro La Comunità coproduzione Teatro della Toscana in collaborazione con Diana OR.I.S
Durata: 1h, atto unico.
Intero 17 € Ridotto (Under 30; Over 65; abbonati Teatro della Toscana; Soci UniCoop Firenze, domenica esclusa) 15 € TT Young Card 8 € La biglietteria al Teatro della Pergola, in via della Pergola n. 30, è aperta dal lunedì al sabato (ore 10 – 20) e in occasione degli spettacoli, a partire da un’ora prima dell’inizio della recita. Tel. 055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com È possibile acquistare i biglietti degli spettacoli anche nei punti vendita Vivaticket, online su teatrodellatoscana.vivaticket.it (da quest’anno a prezzo ridotto) e telefonicamente chiamando il servizio cortesia al numero 055.0763333 da lunedì al sabato dalle 10 alle 20.