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Prato: al Politeama arriva Ute Lemper

FIRENZE – Il Teatro Politeama Pratese apre lunedì 7 novembre, con la raffinatissima Ute Lemper, la stagione di concerti di musica contemporanea organizzata da Fonderia Cultart. Vera e propria stella internazionale dal fascino magnetico, la celebre attrice e cantante tedesca, insuperata interprete contemporanea del cabaret berlinese e della canzone d’autore, sarà a Prato per presentare il suo Rendez-vous with Marlene.

Due grandissime artiste con tante affinità: una fu l’Angelo Azzurro del periodo delle due guerre, l’altra interpretò lo stesso ruolo negli anni ’90 del Novecento. Ideato dalla Lemper come omaggio alla Dietrich, lo spettacolo è un appassionante viaggio musicale, dai cabaret berlinesi al jazz, dal folk agli chansonniers francesi; ad accompagnare Ute Lemper, Vana Gierig al pianoforte, Cyril Garac al violino, Giuseppe Bassi al contrabbasso, Matthias Daneck all batteria.

Lo spettacolo si basa su una telefonata di tre ore tra Marlene e Ute nel 1988 a Parigi. Dopo aver ricevuto il Premio francese Molière per la sua performance in Cabaret a Parigi, Ute inviò una cartolina a Marlene, che viveva in Avenue de Montaigne 12 dal 1979, scusandosi per tutta l’attenzione mediatica di quel momento che la paragonava a Marlene Dietrich. Ute era all’inizio della sua carriera teatrale e musicale: cantante, ballerina, attrice, autrice e carismatica interprete delle opere di Kurt Weill, pubblica il primo album nel 1986 (Ute Lemper canta Kurt Weill); ha collaborazioni illustri da Luciano Berio ai Pink Floyd (con i quali si esibì durante il leggendario The Wall), da Nick Cave a Philip Glass, che hanno scritto brani per la sua voce, da Robert Altman a Peter Greenaway, che l’hanno diretta al cinema, fino al Tanztheater di Pina Bausch. È stata protagonista di celebri musical quali CatsDer blaue engelChicago (Laurence Olivier Award alla migliore attrice in un musical nel 1998)  e Cabaret (che le è valso il Theatre World Award nel 1999). Nei suoi spettacoli privilegia le atmosfere del cabaret berlinese e parigino con Kurt Weill e Jacques Brel, una musica e un teatro che nella Berlino degli anni ’30 il nazismo voleva cancellare, ma ha esplorato anche la chanson francese da Edith Piaf a Jacques Prévert e Serge Gainsbourg. Ha calcato i palcoscenici dei teatri più importanti (La Scala di Milano, il Théâtre de la Ville di Parigi, il Palau de la Musica di Barcellona, la Sydney Opera House, il Berliner Ensamble, il Barbican Centre e la Royal Festival Hall di Londra, il Lincoln Center di New York ecc.) e si è esibita insieme ad alcune tra le più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo. In tempi recenti Ute Lemper si è fatta attrarre da alcuni importanti testi letterari, dando vita a What matters most is how well you walk through the fire con testi e liriche di Charles Bukowski (2009),  Ute Lemper sings Pablo Neruda (2013) e The Nine Secrets, con canzoni ispirate al Manoscritto ritrovato ad Accra di Paulo Coelho, con la regia del premio Oscar Volker Schlöndorff (2015). Nel 2016 realizza Songs for Eternity, un concerto in cui propone collezione di  canzoni scritte da artisti durante la prigionia nei campi di concentramento.  Rendezvous with Marlene, concerto-omaggio a Marlene Dietrich, sta attualmente girando in tour in USA ed Europa. A lungo residente a Berlino, dal 1998 Ute Lemper ha stabilito la sua residenza a New York, dove vive tutt’oggi insieme ai suoi quattro figli.

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